Moda (-1,7%) – Crolla Safilo (-25,5%) dopo piano 2024 e taglio target 2020

Ieri l’indice della Moda ha ceduto l’1,7%, sottoperformando il corrispondente indice europeo di confronto (+0,1%).

Finale perlopiù positivo per i listini del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che archivia gli scambi poco sopra la parità.

I mercati attendono novità da Stati Uniti e Cina, a pochi giorni dalla scadenza del 15 dicembre in cui dovrebbero entrare in vigore le nuove tariffe americane nei confronti di Pechino.

Le ultime indiscrezioni parlano di un probabile rinvio, ma maggiori dettagli potrebbero emergere in giornata da un incontro fra Trump e il suo staff.

Sempre in giornata è attesa una riunione della Bce, per la prima volta sotto la guida di Christine Lagarde, mentre oltre la Manica gli elettori britannici saranno chiamati alle urne in un voto cruciale per la Brexit.

Sul comparto, deboli le Big, con Moncler che cede l’1,9 per cento. Dalle comunicazioni diffuse da Consob sulle partecipazioni rilevanti emerge che al 4 dicembre Blackrock detiene il 5,019% del capitale della maison del piumino.

Tra le Mid, OVS chiude in flessione dello 0,9 per cento. A mercati chiusi il Cda ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi dell’esercizio 2019 (1/02/2019 – 31/10/2019), con vendite nette rettificate a 991 milioni (-7,8% a/a), Ebitda rettificato a 101 milioni (-2,9%), risultato prima delle imposte rettificato a 43 milioni (-15,5%).

Tra le Small, acquisti su Csp International (+3,2%).

Crolla Safilo (-25,5%), in scia alla diffusione del piano industriale 2020-24 e alla revisione al ribasso del target per il prossimo anno.

Nella prima udienza di verifica delle domande di ammissione allo stato passivo di Stefanel (sospesa) sono state esaminate 115 posizioni. Sono previste altre due udienze, a gennaio e a marzo 2020, all’esito delle quali verrà chiuso l’esame delle domande e lo stato passivo sarà dichiarato esecutivo.