Ieri il Ftse Italia Moda ha chiuso flat (-0,1%), in linea con il corrispondente europeo ma al di sotto del Ftse Mib (+1%).
Il tutto in un clima di ottimismo sul fronte commerciale, dopo che Trump ha tweettato di essere molto vicino ad un grande accordo con la Cina.
L’attenzione degli investitori si è focalizzata anche sul meeting della Bce.
L’Eurotower ha lasciato invariati i tassi e ha confermato il quantitative easing da 20 miliardi al mese.
Il giorno prima la Fed aveva dichiarato che nel 2020 il costo del denaro resterà invariato ad eccezione di rilevanti cambiamenti dell’outlook.
Tra le big ha fatto meglio Ferragamo (+0,5%) mentre Moncler ha ceduto lo 0,7 per cento.
Tra le mid unica positiva Brunello Cucinelli (+0,7%).
Giù Ovs (-1,6%) all’indomani dei conti dei primi 9 mesi 2019/2020. Numeri da cui sono emerse vendite nette pari a 990,9 milioni (-1,9% depurando il dato del 2018-19 da quelle derivanti dal cooperation agreement con Sempione Fashion AG). L’utile ante imposte rettificato è diminuito del 15,4% a 43,3 milioni, mentre su base reported ha registrato un calo del 67,7% a 11,9 milioni.
Tra le small la migliore è stata Zucchi (+2,1%).
In parità Caleffi che nei primi nove mesi del 2019 ha riportato ricavi netti consolidati pari a circa 35,7 milioni, con un incremento dell’1% su base annua.