Infrastrutture (-0,5%) – Seduta in frazionale rialzo per Enav (+0,4%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha lasciato sul terreno lo 0,5%, registrando una performance sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (-0,6%). Il principale indice milanese ha archiviato invece la seduta esattamente sulla parità (+0,0%).

Gli investitori attendono dettagli sul deal fra le due superpotenze, che dovrebbe essere firmato a gennaio. Intanto, sul fronte politico, focus sul voto della Camera statunitense in merito alla procedura di impeachment nei confronti di Donald Trump. Dall’agenda macro sono giunti i dati di novembre sull’inflazione dell’eurozona, confermata in rialzo all’1%, oltre all’indice IFO che ha evidenziato un miglioramento oltre le attese della fiducia delle aziende tedesche (96,3 punti), delle aspettative di business (93,8 punti) e della valutazione sulla situazione corrente (98,8 punti).

Poco moss Atlantia, unica big del comparto, che ha lasciato sul terreno lo 0,2% dopo le recenti sedute all’insegna del denaro.

Positiva tra le Mid Cap, Enav (+0,4%). In coda invece Astm (-1,8%) e Sias (-2,2%). E’ stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di SIAS in ASTM: gli effetti civilistici della fusione decorreranno dal 31 dicembre 2019, subordinatamente al rilascio da parte della Consob dell’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto di ammissione alle negoziazioni relativo alle azioni ASTM che verranno emesse a servizio della Fusione e previa iscrizione dell’atto presso il Registro delle Imprese di Torino.

Autostrade Meridionali (-1%) ha impugnato la delibera relativa a remunerazione del capitale investito.