Utility (+0,4%) – Si distinguono A2A (+1,5%) ed Erg (+2,8%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici termina in calo dello 0,4% facendo meglio con l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,3%) e del Ftse Mib (+0,3%).

Altra giornata senza direzione per l’azionario, in cerca di spunti per riprendere il rally che alimentato dall’intesa fra Usa e Cina. Pechino intanto ha confermato i continui contatti per definire la firma dell’accordo commerciale.

Focus anche sulle riunioni della BoJ e della BoE, che hanno mantenuto invariati i tassi. Negli Usa, la Camera ha approvato la procedura di impeachment nei confronti del presidente Trump, ma al Senato è prevista un’assoluzione vista la maggioranza repubblicana.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,39%, in un contesto di volumi sottili in cui si registra una generale risalita dei tassi.

Tornando al comparto utility e rinnovabili, tra le Big, la migliore è stata A2A (+1,5%) la Bei ha accordato un finanziamento di 150 milioni a supporto della transizione energetica e reti smart.

Seguono Snam (+0,9%) e Terna (+0,8%).

Tra le Mid, bene Erg (+2,8%). Iren (+1,4%), attraverso l’interamente controllata Iren Ambiente, si è aggiudicata la concessione in regime di project financing per la costruzione e gestione a Genova di un impianto di trattamento meccanico – biologico (TMB) del rifiuto residuo urbano. L’investimento è pari a 42 milioni.

Deboli le Small. Seri Industrial (-0,6%) subentra, in qualità di beneficiario, alla controllata Sei Industrial, oggi in liquidazione, nel contratto di finanziamento revolving con la controllante Industrial, finanziatore dell’operazione.