Nelle sedute dal 16 al 20 dicembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in lieve ribasso a -0,4%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+0,6%) e il Ftse Mib (+2,9%).
Nell’ultima settimana i mercati hanno incrementato i guadagni innescati dall’accordo fra Stati Uniti e Cina, in attesa della firma prevista a gennaio.
Sul fronte Brexit, sono tornati i timori per un’uscita senza accordo, in scia alla volontà del premier Johnson di impedire l’estensione del periodo di transizione oltre la fine del 2020.
Nessun impatto dalla procedura di impeachment nei confronti di Trump, che dovrebbe essere assolto senza problemi dal Senato.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm ha chiuso i 5 giorni in calo dello 0,9%, mentre la tlc Telecom Italia avanza del 4,4 per cento. Intanto Olivetti, polo digitale del gruppo TIM, si è aggiudicata una gara Consip da 26 milioni.
Fra le mid cap acquisti su Reply (+3%) e su Sesa (+2,1%), che nel primo semestre dell’esercizio 2019-2020 ha riportato un aumento del 18,8% dei ricavi e un incremento del 32,8% dell’Ebitda, ben al di sopra del track record storico di crescita del gruppo.
Tra le small cap vola Exprivia (+16,5%), seguita da Alkemy (+9,1%), che prevede di raggiungere nel 2019 ricavi consolidati compresi tra gli 83 milioni e gli 85 milioni con un Ebitda adjusted pari a circa 5 milioni.
Flat TXT, che ha perfezionato il conferimento del ramo d’azienda Banking&Finance nella controllata al 100% Assioma.Net e Fullsix, che al 30 novembre 2019 riporta una posizione finanziaria netta consolidata negativa e pari a 3,8 milioni.
In calo Be (-5,1%) e Wiit (-5,5%) che ha sottoscritto il rinnovo del contratto pluriennale con Alcantara, comprensivo di nuovi servizi di Cyber Security, per un valore complessivo di 8,5 milioni e ha annunciato gli accordi per l’acquisizione di Etaeria ed Aedera.
Infine, Gamma Bidco è salita al 66,796% di Gamenet (+0,2%), facendo scattare i requisiti per promuovere un’opa totalitaria obbligatoria.
