Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha terminato in positivo del 1,5 per cento, al di sopra del corrispondente europeo (+0,8%).
Le principali borse europee hanno archiviato la prima seduta del 2020 con una performance all’insegna del denaro, con Milano a +1,4%, sostenute dai recenti sviluppi sul fronte commerciale Usa-Cina. Attesa per il prossimo 15 gennaio la firma della fase uno dell’accordo. I colloqui riguardanti la seconda fase del deal saranno avviati a breve a Pechino.
Le contrattazioni sui principali mercati mondiali hanno inoltre beneficiato delle ultime indicazioni fornite dalla People’s Bank of China che taglierà i requisiti di riserve obbligatorie, liberando così 800 miliardi di yuan in grado di dare slancio all’economia locale.
Sull’obbligazionario, lo spread BTP – Bund si è attestato a 163 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,4 per cento.
Tornando al settore utility, tra le Big in testa Italgas (+2,3%) che si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale “Valle d’Aosta” per i prossimi 12 anni. L’Ambito si compone di 74 comuni, di cui 24 attualmente metanizzati (serviti da circa 350 km di reti), per complessive 20 mila utenze finali e una RAB di oltre 40 milioni di euro.
Segue Enel (+2%). La divisione per le rinnovabili di Endesa, Enel Green Power España, ha collegato alla rete il parco eolico rinnovato di Pena Ventosa da 35 MW, che ha richiesto un investimento di 35,5 milioni. Il parco eolico sarà in grado di generare oltre 100 GWh all’anno, evitando l’emissione annuale in atmosfera di circa 66.500 tonnellate di CO 2.
Positive anche A2A (+0,2%) ed Hera (+0,1%).
Tra le Mid, ha fatto meglio Falck Renewables (+1,5%), in coda Acea che ha ceduto lo 0,8 per cento.
Tra le Small, TerniEnergia (-0,2%) ha comunicato che a fine novembre 2019 l’indebitamento finanziario netto di gruppo ammontava a 63,3 milioni, in aumento rispetto ai 62,1 milioni del mese precedente.
In coda Acsm Agam che lascia sul terreno il 2 per cento.