Utility (+0,2%) – Snam (+1%) unica positiva tra le Big da inizio settimana

Nell’ultima settimana, ridotta a tre giorni di contrattazioni per le festività di fine anno, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,8%) e del Ftse Mib (-0,2%).

In chiusura di ottava, l’inasprirsi della situazione sull’asse Washington-Teheran, in scia alla notizia del raid Usa a Baghdad che ha portato all’uccisione del generale iraniano Soleimani, ha accantonato l’ottimismo che aveva caratterizzato la prima seduta del 2020, date anche le inequivocabili parole utilizzate nella durissima la risposta dall’ayatollah Ali Khameneiche ha promesso vendetta con una “severa rappresaglia”.

Attesa per il prossimo 15 gennaio la firma della fase uno dell’accordo commerciale Usa-Cina. I colloqui riguardanti la seconda fase del deal saranno avviati a breve a Pechino.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava il rendimento del decennale italiano si è attestato all’1,33% con il relativo spread BTP Bund a 162 punti.

Tornando alle utility, tra le Big, unica positiva Snam che porta a casa l’1 per cento.

Italgas (-0,8%) si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale “Valle d’Aosta” per i prossimi 12 anni. L’Ambito si compone di 74 comuni, di cui 24 attualmente metanizzati (serviti da circa 350 km di reti), per complessive 20 mila utenze finali e una RAB di oltre 40 milioni di euro.

Hera (-1,7%) ha comunicato che alla fine di dicembre 2019 le azioni ordinarie con voto maggiorato erano 761.900.040 (761.898.056 a novembre), mentre le azioni ordinarie erano pari a 727.638.705 (727.640.689 a novembre). In termini relativi, le azioni ordinarie con voto maggiorato sono pari al 51,15% (51,15% in precedenza) del totale capitale sociale, mentre le azioni ordinarie sono pari al 48,85% (48,85% in precedenza) del capitale sociale.

Segue Enel (-2%). La divisione per le rinnovabili di Endesa, Enel Green Power España, ha collegato alla rete il parco eolico rinnovato di Pena Ventosa da 35 MW, che ha richiesto un investimento di 35,5 milioni. Il parco eolico sarà in grado di generare oltre 100 GWh all’anno, evitando l’emissione annuale in atmosfera di circa 66.500 tonnellate di CO 2.

Tra le Mid, in coda Iren che ha lasciato sul terreno il 3 per cento.

Tra le Small, si è distinta Seri Industrial (+7,1%). A fine novembre il gruppo ha riportato un indebitamento finanziario netto pari a  67,5 milioni, in aumento rispetto ai 66,2 milioni del mese precedente.

TerniEnergia (-1,5%) ha comunicato che a fine novembre 2019 l’indebitamento finanziario netto di gruppo ammontava a 63,3 milioni, in aumento rispetto ai 62,1 milioni del mese precedente.

Il 2020 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia (PUN) pari a 42,42 €/MWh, in calo del 37,3% rispetto a gennaio del 2019 e del 2,1% rispetto a dicembre 2019.

Dal 1° gennaio al 31 marzo 2020, le tariffe del mercato in tutela per la famiglia-tipo, annunciate dall’Arera, diminuiranno del 5,4% per l’energia elettrica e aumenteranno dello 0,8% per il gas rispetto al 4° trimestre 2019 che aveva registrato incrementi su base congiunturale del 2,6% per l’elettricità e del 3,9% per il gas. La bolletta dell’elettricità e quella del gas avranno un prezzo di riferimento per il cliente tipo, tasse incluse, rispettivamente pari a 19,67 centesimi di euro per KWh e a 74,56 centesimi di euro per metro cubo.