Il 2019 appena concluso è stato molto positivo per il titolo Net Insurance. Le azioni del gruppo assicurativo hanno infatti guadagnato il 25% chiudendo a 5,25 euro, in controtendenza all’indice di riferimento, il Ftse Aim italia, che nello stesso periodo ha lasciato sul terreno poco più del 6 per cento.
Le quotazioni, dopo il calo registrato tra fine marzo e inizio aprile, hanno intrapreso una decisa fase rialzista, accentuatasi nel corso del mese di giugno e ulteriormente rafforzatasi nel terzo e nel quarto trimestre, con il titolo che nell’ultima parte dell’anno ha agganciato e superato i 5 euro portandosi al di sopra del livello registrato prima del calo della fine del primo trimestre.
Dopo l’evento straordinario legato alla sottrazione di circa 26,6 milioni di titoli di Stato, comunicato il 30 marzo 2019, il management si è prontamente attivato con misure che hanno portato all’aggiornamento del piano al 2023, i cui target non incorporano il totale recupero degli attivi sottratti, per i quali è già stato raggiunto un accordo per un pieno rientro, di cui 8 milioni già incassati in due tranche.
A chiudere con il recente passato anche la sottoscrizione di un accordo transattivo e l’incasso da 3,1 milioni.
Il core business non è stato impattato dalla frode subita, con i conti che nel primo semestre 2019 hanno registrato ricavi e margini in crescita a testimonianza della bontà delle scelte strategiche messe in atto.
I premi lordi sono saliti a 38,8 milioni (+12,1% a/a) e il risultato tecnico a 4,3 milioni (+10,3% a/a), mentre l’utile netto normalizzato si è fissato a 3,5 milioni.
Risultati di cui, ha sottolineato l’Ad Andrea Battista in una recente intervista rilasciata a Market Insight, “siamo estremamente soddisfatti e che assumono ancora più rilevanza considerando la vicenda del tutto imprevedibile verificatasi nel primo trimestre dell’anno in corso, relativa alla sottrazione del portafoglio titoli per circa 26,6 milioni, risolta in tempi rapidi”.
Risultati “pienamente in linea con il piano industriale 2019-2023 che prevede per la fine dell’esercizio in corso premi lordi per 83,4 milioni e un utile netto normalizzato di 6,5 milioni”, aveva aggiunto Battista.
Il piano industriale al 2023 si basa su quattro pilastri: valorizzazione della cessione del quinto, sviluppo della bancassicurazione danni e protezione, sviluppo del canale broker retail danni e attivazione delle piattaforme digitali.
A regime Net Insurance punta a raggiungere premi lordi per 170,3 milioni e un utile netto normalizzato di 17,5 milioni.
Per un approfondimento consigliamo la lettura della Lettera all’Investitore dal titolo “Net Insurance – Conferma i target di crescita grazie alla forza del core business” e della Company Insight “Net Insurance – Un gruppo sempre più digitale”.