Banche (-1,7%) – Vendite su Big e Mid Cap

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1,7% e in linea all’analogo europeo (-1,6%), rallentando anche il Ftse Mib (-0,7%).

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, e con l’allentamento delle tensioni Stati Uniti-Iran dopo gli attacchi reciproci.

Sul fronte italiano, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera alla legge di Bilancio 2020. Nelle prossime settimane la maggioranza di Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.

In questo contesto, con lo spread Btp-Bund risalito sopra i 160 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta negativa.

Sul Ftse Mib lettera su Bper (-0,9%), che potrebbe accelerare ulteriormente il de-risking, e Mediobanca (-1,3%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.

Sul Mid Cap ritraccia Mps (-1,7%), reduce dal miglioramento del rating da parte di Moody’s e con il Tesoro ha posticipato a inizio 2020 il piano di uscita dal capitale, in attesa di di novità sul fronte de-risking. Nel frattempo, la banca ha emesso un bond subordinato che, come spiegato dal presidente Stefania Bariatti, ha chiuso l’obiettivo dei subordinati, che ha anche aggiunto che si prosegue con l’iter di cessione degli immobili non core.

Tra le Small Cap focus su Carige, che ha portato a termine il rafforzamento patrimoniale e il de-risking e che adesso potrà tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria.