Nei primi nove mesi dell’esercizio 2019-20 i ricavi di Alstom sono cresciuti del 3,0% a/a da eur 6,0 miliardi a 6,2 miliardi grazie alle vendite di materiale rotabile (+11,1% a/a a 2,9 miliardi) e dei sistemi di segnaletica (+17,2% a/a a 1,1 miliardi) parzialmente compensate dalla diminuzione del fatturato dei servizi (-1,2% a/a a 1,1 miliardi) e dei sistemi (-19,4% a/a a 1,1 miliardi).
Da un punto di vista geografico, l’Europa rappresenta il primo mercato per il Gruppo con il 56% dei ricavi (3,5 miliardi, +16,5% a/a), seguita dall’area Medio Oriente e Africa con il 16,6% (1,0 miliardi, -17,7% a/a), dalle Americhe (1,0 miliardi, -7,8% a/a) e dalla regione Asia – Pacifico con il 10,6% del fatturato totale (655 milioni, -1,1% a/a).
Al contrario gli ordini acquisti sono diminuiti del 22,2% da 10,5 miliardi a 8,2 miliardi a causa delle commesse riguardanti il materiale rotabile (-24,9% a/a a 4,1 miliardi), i servizi (-5,2% a/a a 2,7 miliardi) e i sistemi (-92,8% a/a a 91 milioni).
In crescita invece del 36,9% a/a le acquisizioni sulla segnaletica, a 1,3 miliardi.
Il book to bill è pertanto sceso da 1,7x a 1,9x.
Gli ordini acquisti sono diminuiti nell’area Medio Oriente e Africa (-95,4% a/a a 54 milioni), nelle Americhe (-74,0% a/a a 504 milioni) e in Europa (-2,8% a/a a 6,1 miliardi) mentre sono cresciuti nella regione Asia – Pacifico (+31,1% a/a a 1,5 miliardi).