Chiusura in ribasso per le borse europee, nonostante l’attenuarsi dei timori legati al diffondersi del virus cinese in scia agli sforzi annunciati da Pechino per contenere il contagio.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato la seduta con un -0,6% a 23.706 punti. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha chiuso invariato, rispetto al -1% del corrispondente indice europeo.
Gli Stati Uniti sono tornati a minacciare l’imposizione di dazi sulle importazioni di auto dall’Europa in caso di un mancato accordo con Bruxelles sul commercio e in particolare se i paesi del blocco porteranno avanti l’introduzione della digital tax.
Tra le big del comparto bene Ferrari (+0,9%), che ha aggiornato il proprio massimo storico intraday a 158,70 euro dopo essere stata confermata per il secondo anno consecutivo il marchio più forte al mondo con un valore del brand calcolato a 9,1 miliardi di dollari.
In calo invece Pirelli (-0,8%), Cnh (-1,9%) e Fca (-0,9%). Il Ceo del Lingotto, Mike Manley, ha confermato che i colloqui per l’aggregazione con Psa stanno andando avanti bene e che la speranza è di arrivare a un accordo entro 12-14 mesi.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni invariata Piaggio, mentre le vendite hanno colpito in particolare Brembo (-1,8%), Sogefi (-2,4%) e Immsi (-2,1%).