Il Ftse Italia Banche inizia l’ottava con un ribasso dell’1,3% e in linea all’analogo europeo (-1,8%), frenando anche il Ftse Mib (-2,3%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina.
Sul fronte italiano, l’esito delle elezioni in Emilia-Romagna hanno segnato la vittoria del PD, che rafforza la tenuta del Governo appoggiato dallo stesso PD e dal M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund ristrettosi in area 140 pb, il comparto bancario è riuscito a contenere le perdite in area 1 per cento.
Sul Ftse Mib resistono meglio Ubi (-0,1%) e Banco Bpm (-0,2%), che presenteranno i rispettivi piani industriali i prossimi 17 febbraio e 3 marzo.
Sul Mid Cap ancora acquisti su Mps (+2,7%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking e sulla cessione degli immobili non core.
Tra le Small Cap focus su Carige, che ha portato a termine il rafforzamento patrimoniale e il de-risking e che adesso potrà tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.