Utility (+0,4%) – Enel sostiene il comparto (+1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4%, sovraperformando sia il corrispondente europeo (-0,2%) sia il Ftse Mib (-1,6%).

Seduta negativa per le borse del Vecchio Continente, in scia ai timori per la diffusione del coronavirus cinese e i suoi impatti sull’economia. Fed e Boe hanno lasciata invariata la politica monetaria, mentre sul fronte macro il Pil Usa ha registrato un +2,1%, poco sopra le attese.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sia attesta a 134 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,93 per cento.

Tornando alle società del comparto, tra le Big unica positiva Enel che ha guadagnato un punto percentuale, superando 82 miliardi di capitalizzazione.

Terna (-1,2%) è stata confermata anche nella Gold Class della sostenibilità mondiale curata da RobecoSAM

Hera (-1,9%) è stata premiata ancora una volta la strategia d’impresa che mette le persone al centro e le coinvolge verso uno scopo comune, ottenendo per l’undicesimo anno consecutivo la certificazione Top Employer.

Tra le Mid, Acea (-0,5%) ha completato il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile per complessivi 500 milioni, con scadenza 6 aprile 2029 e tasso dello 0,50% a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 4 miliardi.

In coda Falck Renewables (-1,7%) che ha siglato un contratto Power Purchase Agreement (PPA) per la vendita del 70% dell’elettricità prodotta dal suo impianto eolico norvegese di Hennøy, a uno dei maggiori player energetici in Europa.

Infine, tra i titoli a minore capitalizzazione, in coda Seri Industrial (-5,5%) e Biancamano (-6,1%).