El.En ha confermato le stime per il 2019, con i ricavi che a fine esercizio dovrebbero attestarsi a 400 milioni e l’Ebit margin vicino al 10 per cento.
È quanto riporta un articolo de Il Sole24Ore, in cui la società ha parlato anche della situazione in Cina, mercato in cui l’importante settore del taglio per il segmento industriale ha frenato.
Nonostante il recente rallentamento dovuto alle difficoltà del settore manifatturiero che riguarda tutte le società, El.En ha sottolineato la possibilità di crescere ancora nel medio periodo, anche grazie alla qualità aggiunta dei suoi prodotti e all’opportunità di sfruttare la leva operativa dopo l’ampliamento della base produttiva locale.
Un discorso a parte riguarda lo scoppio della crisi sanitaria legata al coronavirus, che potrebbe creare ostacoli dato che uno degli impianti di El.En è nella zona da cui è partita l’epidemia, anche se allo stato attuale è troppo presto per fare previsioni.
Potrebbero sorgere problemi sul fronte logistico che riguarderebbero però una sola fabbrica, mentre le altre tre (di cui una sarà avviata a breve) potranno sopperire alle necessità grazie alla loro capacità produttiva in eccesso.
Infine, il gruppo ha ribadito l’ipotesi di quotazione della controllata Elesta, confermando solamente che proseguono le attività propedeutiche all’Ipo. Lo sbarco in Borsa, a fronte delle ridotte dimensioni di Elesta (circa 3 milioni di ricavi), dovrebbe concretizzarsi su di un Alternative investment market in Europa (non è certo sia in Italia).
L’operazione vedrebbe El.En scendere al di sotto dell’attuale 50% e garantirebbe ulteriori risorse per finanziare progetti per ampliare il campo applicativo dei propri prodotti.