Media (-5,1%) – Ottava da dimenticare per il comparto, sprofonda Giglio (-13,6%)

Il Ftse Italia Media chiude la settimana con un ribasso del 5,1% e facendo peggio dell’omologo europeo (-3,3%), terminando al di sotto del Ftse Mib (-3,1%).

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina.

Sul fronte italiano, l’esito delle elezioni in Emilia-Romagna ha segnato la vittoria del PD, che rafforza la tenuta del Governo appoggiato dallo stesso PD e dal M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale.

Si segnala che la raccolta pubblicitaria via radio ha segnato un nuovo calo a dicembre, ma nell’intero 2019 ha mostrato una buona tenuta.

Tra le Mid Cap in rosso Mediaset (-4,9%), in attesa di novità sul fronte della querelle con Vivendi, Rcs Mediagroup (-4,8%), che ha fornito precisazioni sul contenzioso con Blackstone, e Mondadori (-6,2%).

Tra le Small Cap male Cairo Communication (-13,1%). Calo contenuto per Poligrafici Editoriale (-0,9%), che ha rinnovato la convenzione stampa con la controllata Poligrafici Printing, mentre arretra pesantemente Mondo TV (-8,1%), che ha firmato un nuovo accordo.

Crolla Giglio (-13,6%), dopo il forte calo della seduta di venerdì, probabilmente a causa dei crescenti timori sull’epidemia di coronavirus in Cina, Paese nel quale, secondo il piano 2019-2021, il gruppo punta a realizzare il 30% del fatturato e-commerce 4.0.