Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con uno scatto del 4,5% e ben al di sopra dell’omologo europeo (+1,6%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,7%) e “battendo” il Ftse Mib (+1,6%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina, in saliscendi.
Sul fronte italiano, l’esito delle recenti elezioni regionali ha rafforzato la tenuta del Governo appoggiato da PD e M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, anche se ci sono contrasti su alcune questioni, mentre gli ultimi dati hanno confermato la stagnazione dell’economia.
L’andamento positivo del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib scatta Banca Generali (+7,1%), dopo i risultati. Ok Azimut (+3,7%), in attesa dei conti del prossimo 5 marzo, mentre su Fineco (-7%) scattano i realizzi dopo una lunga corsa, con la trimestrale che ha confermato la solidità del business.
Sul listino principale in deciso rally Nexi (+14,8%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie e i cui risultati hanno confermato il trend di crescita. Sugli scudi Exor (+6,5%), che potrebbe cedere PartnerRe.
Tra le Mid Cap bene Banca Ifis (+4,6%), che nel primo semestre ha in pipeline l’acquisto di 1,5-2 miliardi di Npl e divulgato i conti. Ok Cerved (+3,9%), al lavoro per valorizzare il credit management e che ha pubblicato i risultati, e doValue (+3,4%), che ha alzato il velo su conti.
Accelera significativamente illimity (+8,7%), sostenuta dagli ottimi risultati messi in luce dai conti trimestrali.
Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+2,3%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano strategico e che ha alzato il velo sui risultati, e Banca Sistema (+7%).