Nella settimana dal 17 al 21 febbraio, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,0%, sottoperformando il corrispondente europeo (+2,5%), ma battendo il Ftse Mib (-0,4%).
I listini europei continuano a risentire delle persistenti preoccupazioni per la diffusione del coronavirus, alimentate in settimana dai nuovi casi al di fuori della Cina e dai moniti di alcune società, che hanno preannunciato un rallentamento dei ricavi e degli utili a causa dell’epidemia.
Nonostante ciò, il Fondo Monetario Internazionale ha confermato la previsione di ripresa della crescita globale per quest’anno (+3,3%, dal +2,9% del 2019). Per quanto riguarda l’Italia, il Fondo ha confermato le proiezioni di gennaio, in cui aveva stimato una crescita pari allo 0,5% nel 2020 e dello 0,7% nel 2021.
Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava lo spread Btp-Bund si è attestato a 134 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.
Tornando al comparto utility, tra le Big la migliore è stata Terna (+2,4%), che ha presentato i dati consolidati preliminari relativi all’esercizio 2019, da cui emergono investimenti in progresso del 15,6% su base annua.
La società guidata da Luigi Ferraris inoltre ha siglato con Regione Veneto un Protocollo d’Intesa per l’avvio di una sperimentazione relativa all’utilizzo della rete elettrica regionale ai fini del monitoraggio ambientale del territorio.
Segue Enel (+2,0%) su cui Hsbc ha alzato il target price a 9,5 euro, da 7,4 euro, confermando la raccomandazione a Buy. La banca d’affari poi ha messo in evidenza la continuità del management, scommettendo sulla riconferma di Francesco Starace alla guida della società energetica per il prossimo triennio.
Snam (+0,2%) ha sottoscritto con SOCAR un accordo di cooperazione per studiare lo sviluppo dei gas rinnovabili e dell’energia sostenibile, anche nella prospettiva di un loro futuro impiego nel Corridoio Sud e quindi nel gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP).
Tra le Mid, allunga Falck Renewables (+5,0%).
Tra le Small, sugli scudi Alerion Clean Power (+16,2%) e Seri Industrial (+12,1%). Si distingue anche Edison (+7,8%).
La Camera ha approvando il decreto Milleproroghe, che tra gli altri contiene l’articolo 12 che fissa il calendario per il passaggio dal mercato tutelato dell’energia al regime di mercato libero.
Nel 2019 in Europa sono stati installati 15,4 GW di nuova energia eolica, in aumento del 27% rispetto al 2018 (12,1 GW) ma in calo del 10% rispetto al record del 2017 (17,1 GW). E’ quanto emerge dall’ultimo studio di WindEurope.