Impiantistica (-1,2%) – Rimbalza Fincantieri (+2,1%)

Piazza affari si conferma maglia nera in Europa, in una seduta caratterizzata comunque da una forte volatilità su tutti i listini. A nulla è servito il rimbalzo della mattinata, con il Ftse Mib che ha chiuso la seduta in territorio fortemente negativo cedendo il 3,3% a 17.870 punti.

Sullo sfondo rimangono sia le tensioni sul mercato del petrolio, sia soprattutto la sempre più rapida diffusione del coronavirus nel mondo, con i governi e le banche centrali alle prese con le prime contromisure.

L’indice Ingegneria e Impiantistica Italia ha chiuso la seduta a -1,2%, rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo.

Entrando nello specifico, tra le big cap Leonardo ha terminato in territorio positivo a +0,6%, vendite invece su Prysmian che ha concluso a -5,1 percento. Si ricorda che quest’ultima ha annunciato di aver ricevuto dalla controllata Terna, Terna Rete Italia, due nuovi contratti per un valore complessivo di 80 milioni.

Tra le mid e small cap, seduta difficile per Salini Impregilo che ha lasciato sul terreno il 5,5%, recupera invece Astaldi (+5,7%) dopo il netto calo di ieri.

Rimbalza infine Fincantieri, che chiude tra i migliori del settore a +2,1%, mentre procedono spediti i lavori per il nuovo ponte di Genova (in collaborazione con Salini Impregilo).