Utility (-5,5%) – Argina Terna (-2,8%) nel giorno di conti 2019 e piano 20-24

Altra Seduta in netto ribasso per il Ftse Italia Servizi Pubblici che riporta un -5,5%, al di sotto del corrispondente europeo (-4,8%).

Il tentativo di rimbalzo registrato in mattinata dalle principali piazze del Vecchio Continente dopo il crollo di ieri si è esaurito velocemente nel corso della seduta, con Milano che ha chiuso le contrattazioni a 17.870 punti (-3,3%).

L’Italia resta l’osservata per eccellenza dopo le recenti misure restrittive imposte dal governo per combattere la diffusione del virus che presto potrebbe diventare una vera e propria pandemia come indicano gli esperti dell’OMS.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano sale all’1,38% con il relativo spread verso il bund tedesco a 224 punti base. Il tutto, mentre il governo italiano sta studiando un pacchetto di aiuti da 10 miliardi per fronteggiare il momento negativo, oltre a valutare di portare l’obiettivo del deficit per il 2020 al 2,8% rispetto al 2,5% già chiesto a Bruxelles.

Tornando al comparto, tra le Big Terna argina le perdite cedendo il 2,8 per cento. Il Cda del gestore della rete elettrica nazionale ha approvato i conti consolidati relativi all’esercizio 2019, con gestione operativa e utili in crescita, DPS a 24,95 centesimi di euro.

Il Cda ha anche approvato il Piano strategico 2020-24 che prevede oltre 7 miliardi di investimenti.

Enel, che cede il 5,7% al pari di Italgas, ha sottoscritto una partnership con Groupe PSA Italia per lo sviluppo della mobilità elettrica nel Paese.

Tra le Mid, Acea, che riporta un -6,2%, ha sottoscritto con Alma C.I.S. e Mediterranea Energia un accordo per l’acquisizione del 51% del capitale da loro detenuto nella società Alto Sangro Distribuzione Gas, attiva nella distribuzione di gas metano.

Fa peggio Iren a -9,9 per cento.

Tra le Small, la migliore è stata AlgoWatt che guadagna il 5,5 per cento, mentre in chiude in coda Seri Industrial a -7,3 per cento.