Salute (-13%) – Amplifon (-23,8%) tra le peggiori in una ottava da dimenticare

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha ceduto il 13 per cento, al di sopra comunque del corrispondente europeo (-16,9%) e del Ftse Mib (-23,3%).

Occhi puntati ancora sull’emergenza Coronavirus nonché sulle risposte di Stati Uniti e Bce a tale grave problema, che non hanno però convinto gli investitori.

Misure quali il blocco dei voli negli Usa dall’Europa per 30 giorni e quelle fiscali annunciate da Trump nonché l’incremento di acquisti di titoli da parte della Bce (120 miliardi aggiuntivi fino a fine anno), che ha inoltre lasciato invariati i tassi.

La Fed ha annunciato tra l’altro una massiccia iniezione di 1.500 miliardi di dollari nel mercato dei pronti contro termine e un nuovo Quantitative easing da 60 miliardi.

Tra le big unica positiva Diasorin (+5,1%) che ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 706,3 milioni, in aumento del 5,5% (+3,8% a tassi di cambio costanti) e un utile netto a 175,7 milioni (+11,1%).

Inoltre la divisione DiaSorin Molecular, ha annunciato di aver ricevuto fondi federali dalla Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA), ente federale del Dipartimento americano per la salute, per sviluppare un test molecolare per l’identificazione qualitativa del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, causa dell’infezione da COVID-19.

Male invece Recordati (-13,1%) la quale ha annunciato che la FDA ha approvato l’immissione in commercio di Isturisa (osilodrostat), indicato per il trattamento di pazienti affetti dalla malattia di Cushing per i quali l’intervento chirurgico non è indicato o non è stato risolutivo.

In coda alle big Amplifon a -23,8 per cento.

Tra le mid ha tenuto meglio Sol, seppur con un -6 per cento, mentre tra le small ha resistito Eukedos (invariata).

Vendite su MolMed (-28,6%) che ha annunciato i conti 2019. Numeri da cui emersi ricavi operativi pari a 36,3 milioni, in progresso del 21,4% su base annua e una perdita netta in forte calo a 0,4 milioni dai precedenti 4,1 milioni.