Utility (-26,9%) – Ottava in discesa libera, Falck Renewables la peggiore (-35%)

Altra settimana in forte calo per il Ftse Italia Servizi Pubblici che lascia sul terreno il 26,9%, facendo peggio del corrispondente europeo (-24,2%) e del Ftse Mib (-23,3%).

Sedute in cui il focus è rimasto sul grave problema dell’epidemia da Covid-19 nonché sugli annunci degli interventi di Stati Uniti e Bce che non hanno però convinto gli investitori.

Interventi quali il blocco dei voli negli Usa dall’Europa per 30 giorni e quelli fiscali annunciate da Trump nonché l’incremento di acquisti di titoli da parte della Bce (120 miliardi aggiuntivi fino a fine anno), che ha inoltre lasciato invariati i tassi.

La Federal Reserve ha annunciato l’acquisto di obbligazioni di diverse scadenze per complessivi 37 miliardi di dollari, oltre ad una massiccia iniezione di 1.500 miliardi di dollari nel mercato dei pronti contro termine e un nuovo Quantitative easing da 60 miliardi.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava il rendimento del decennale italiano è salito meno degli omologhi europei, all’1,78%, dopo il balzo di ieri innescato dalle parole di Christine Lagarde, riducendo lo spread con il Bund a 232 punti base.

Tornando alla società del comparto, tra le Big Hera (-17,4%) ha attivato una polizza di copertura assicurativa COVID-19 a favore di tutti i dipendenti che risultassero contagiati dal virus.

Inoltre, il gruppo bolognese ha concesso ai propri clienti in difficoltà economica dilazioni di pagamento e rateizzazioni delle bollette in scadenza per tutti i servizi. Previsto un supporto anche per le piccole e medie aziende fornitrici.

Terna (-17,5%) ha approvato i conti consolidati relativi all’esercizio 2019, con gestione operativa e utili in crescita, DPS a 24,95 centesimi di euro.

Il Cda del gestore della rete elettrica nazionale ha anche approvato il Piano strategico 2020-24 che prevede oltre 7 miliardi di investimenti.

Italgas (-20,6%) nella giornata dei conti che hanno registrato un Ebitda adjusted in crescita del 7,8% a 908 milioni. Il Cda ha ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,256 euro per azione (+9,4% rispetto al 2018).

Snam (-22,2%) ha deciso di stanziare 20 milioni per realizzare iniziative in favore del sistema sanitario italiano e del terzo settore per contrastare l’emergenza Coronavirus.

Enel (-28,8%) ha sottoscritto una partnership con Groupe PSA Italia per lo sviluppo della mobilità elettrica nel Paese.

Il gruppo elettrico è stato inserito nella italian focus list di Mainfirst, al posto di Saipem. Tra le motivazioni, gli analisti sostengono in partitolare che “i risultati e la valutazione di Enel hanno un’esposizione limitata alla probabile recessione economica dovuta all’emergenza COVID-19”.

Tra le Mid, Erg (-21,1%) ha approvato i conti relativi al 2019.

Acea (-26,7%) ha sottoscritto con Alma C.I.S. e Mediterranea Energia un accordo per l’acquisizione del 51% del capitale da loro detenuto nella società Alto Sangro Distribuzione Gas, attiva nella distribuzione di gas metano.

La multiutility romana ha diffuso in conti consolidati relativi all’esercizio 2019 con un Ebitda in crescita del 11,7% trainato dall’idrico.

In coda Falck Renewables (-35%). Il Cda ha approvato i conti 2019, con un Ebitda a 204 milioni (+6,5%) e cedola a 6,7 centesimi di euro. Il management ha inoltre presentato gli obiettivi chiave della Roadmap al 2025.

Tra le Small, argina le perdite algoWatt (-9,9%). In merito a quest’ultima, la società di revisione EY ha svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019, ed è giunta a una conclusione con rilievi.

In ultima posizione Seri Industrial (-29,3%).