Il Cda ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2019, i cui dati principali erano stati anticipati lo scorso 14 febbraio.
Nel dettaglio il gruppo ha contabilizzato un giro d’affari pari a 1.481,8 milioni, in crescita del 9,6% su base annua. I ricavi internazionali sono cresciuti del 10,7 per cento.
L’Ebitda e l’Ebit sono saliti rispettivamente del 9% a 544 milioni e del 5,2% a 465,3 milioni, con i relativi margini tuttavia in calo rispettivamente dello 0,2 e dell’1,3% rispetto al 2018.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto aumentato del 18,1% a 368,9 milioni.
Una dinamica che ha beneficiato dell’effetto fiscale derivante dal “Patent box” concordato con le autorità fiscali italiane nel mese di dicembre 2019. Il beneficio totale è di 35,3 milioni di cui 27 milioni relativi agli anni precedenti e 8,3 milioni relativo al 2019. Escluso il beneficio relativo agli anni precedenti l’utile netto sarebbe stato di 341,9 milioni, in crescita del 9,4 per cento.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 902,7 milioni, in aumento di 314,3 milioni rispetto a fine 2018. Nel periodo sono state distribuiti dividendi per 190,9 milioni. Inoltre, è stata fatta un’importante acquisizione e ottenute licenze di nuovi prodotti per un valore complessivo di circa 425 milioni.
La società ricorda le previsioni per l’anno 2020, rese note lo scorso 14 febbraio. Nello specifico si attende ricavi compresi tra 1.550 milioni e 1.580 milioni, un EBITDA tra 580 e 590 milioni, un utile operativo tra 490 e 500 milioni e un utile netto compreso tra 360 e 370 milioni.
Inoltre segnala che l’andamento delle vendite nette consolidate nei primi due mesi del 2020 è in linea con le aspettative e che, a fronte dell’emergenza epidemiologica da virus COVID‐19, il gruppo si è attivato implementando tutte le possibili misure e iniziative per poter garantire la fornitura dei farmaci ai propri pazienti e la sicurezza dei propri dipendenti.
Data la situazione complessa e in costante evoluzione non sono al momento prevedibili eventuali impatti futuri.
Il Cda proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 1 euro per azione (0,92 euro nel 2018), di cui 0,52 euro (con stacco cedola il prossimo 18 maggio e pagamento il 20 maggio) da corrispondere a saldo dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2019 di 0,48 euro.