Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,6% e in linea all’omologo europeo (+1,1%), beneficiando del tentativo di rimbalzo del comparto bancario (+2,2%) e sotto-performando il Ftse Mib (+2,3%).
Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui i governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte, non ultima la BCE che acquisterà 750 miliardi di asset in più fino a fine 2020.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza.
Il nuovo recupero tentato del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mette in luce Banca Generali (+3%).
Sul listino principale in rosso Nexi (-2,8%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, ed Exor (-1,6%), mossasi in scia all’andamento contrastato delle principali controllate quotate.
Tra le Mid Cap sottotono Banca Ifis (-0,4%), alle prese con l’implementazione del piano industriale. Prova a risalire Cerved (+9,5%), mentre frena ancora doValue (-4,5%).
Acquisti su illimity (+2%), che ha strutturato un nuovo finanziamento tramite la divisione SME.
Tra le Small Cap in rosso Banca Intermobiliare (-2,6%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.