Settimana in calo per il settore commercio (-1,7%), che ha sottoperformato il corrispondente europeo (+3,9%) e il Ftse Mib (-1,4%).
Settimana nella quale il focus si è mantenuto sull’impatto economico dell’epidemia di coronavirus e sulle misure annunciate dalle autorità politiche e finanziarie.
Le banche centrali hanno intanto proceduto a riversare liquidità sul mercato mentre i governi di tutto il mondo sono rimasti intenti a varare piani straordinari per aiutare imprese e famiglie.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso a +9,7 per cento.
Il Ceo Robert Kunze Concewitz ha comprato 200mila azioni della società, al prezzo medio di 5,3175 euro, per oltre 1 milione.
Il CdA ha confermato il proprio impegno sul completamento del trasferimento della sede legale dall’Italia all’Olanda che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 27 marzo.
Inoltre ha assunto iniziative per neutralizzare i possibili impatti negativi derivanti dall’eventuale esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti che non approvassero l’operazione.
Tra le mid unica positiva Marr (+3,5%) mentre tra le small svetta ePrice (+48,8%).
Segue Centrale del Latte d’Italia (+22,5%) in scia alla notizia che Newlat Group, capogruppo di Newlat (+16,5%), ha sottoscritto una lettera d’intenti con Finanziaria Centrale del Latte di Torino, socio di riferimento di Centrale del Latte d’Italia stessa, al fine di negoziare in esclusiva l’acquisizione di un pacchetto di maggioranza di quest’ultima.
Inoltre Newlat ha annunciato i conti 2019. Numeri da cui sono emersi ricavi consolidati pari a 320,9 milioni, in crescita del 4,9%, e un utile netto balzato del 73,2% a 10,3 milioni.
Unieuro (-16,5%) ha comunicato ricavi preliminari 2019/2020 in progresso del 16,2% a 2.445 milioni.
Inoltre ha reso noto di aver adottato misure ad hoc per limitare l’impatto Covid-19.