Buzzi Unicem – Solida performance operativa nel 2019, no guidance 2020 per incertezza Covid-19

Buzzi Unicem ha diffuso i risultati definitivi 2019 ieri a mercati chiusi, dopo aver pubblicato i dati preliminari su ricavi e indebitamento a inizio febbraio.

Il fatturato è aumentato del 12,1% a 3.221 milioni, con le variazioni di perimetro che hanno avuto un effetto positivo di 20,5 milioni e l’effetto cambio che ha influito positivamente per 81,2 milioni. A parità di condizioni il fatturato sarebbe cresciuto del 8,6%.

Nell’esercizio appena concluso, il gruppo ha venduto 29,1 milioni di tonnellate di cemento (+4,3% rispetto al 2018) e 12,1 milioni di metri cubi di calcestruzzo preconfezionato (+0,2%).

L’Ebitda è cresciuto del 26% a 728 milioni con una marginalità salita al 22,6% (+250 punti base), includendo l’impatto positivo dell’applicazione dell’IFRS 16 per 27,7 milioni e oneri non ricorrenti per 4 milioni.

Al netto di tali effetti, l’Ebitda adjusted risulta pari a 704 milioni (+24%), sostanzialmente in linea alla guidance societaria, con un’incidenza sul fatturato al 21,9% (19,8% nel 2018).

L’Ebit è aumentato del 33% a 468 milioni con un ros al 14,5% (+230 punti base), nonostante i maggiori ammortamenti derivanti all’applicazione dell’IFRS 16 per 24 milioni.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto dei soci in aumento dello 0,9% a 386 milioni, con la buona performance operativa controbilanciata dal minor contributo della gestione finanziaria e da un incremento del tax rate dal 17,7% al 19,9% per il maggior reddito imponibile prodotto nelle aree geografiche dove la tassazione è più elevata.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto a fine 2019 ammonta a 567 milioni, in diminuzione rispetto a 891 milioni al 31 dicembre 2018.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per il 2020 il gruppo prevedeva un sostanziale consolidamento dei risultati particolarmente positivi realizzati nel 2019, attraverso ulteriori progressi previsti sia in Italia sia in Europa Centrale e variazioni tendenzialmente neutre in Europa Orientale e Stati Uniti d’America. L’andamento delle vendite e del fatturato nel primo trimestre 2020 è stato conforme alle previsioni del budget originale.

La recente diffusione dell’epidemia di Covid-19 ha però reso al momento impossibile stimare gli effetti sfavorevoli sul business del gruppo, che dipenderanno soprattutto dalla sua durata e dall’intensità del contagio nelle diverse aree geografiche di attività.

Infine, il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 15,0 centesimi per ogni azione ordinaria e di 17,4 centesimi per ogni azione di risparmio. Il pagamento del dividendo avrà luogo a partire dal 20 maggio 2020 (con data stacco 18 maggio 2020 e “record date” 19 maggio 2020).