Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno del 4,7% e al di sopra dell’omologo europeo (+2,8%), beneficiando della nuova seduta positiva del comparto bancario (+1%) e “battendo” il Ftse Mib (+0,7%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui i governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, anche se ulteriori 25 miliardi dovrebbero essere aggiunti.
Il rimbalzo proseguito dal settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli dell’asset management, incluse Azimut (+7%), con Timone Fiduciaria che ha confermato la possibilità di rafforzare la quota nel capitale, e Fineco (+9,2%) sul Ftse Mib.
Sul listino principale ok Nexi (+0,1%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, mentre recupera ancora Exor (+3,5%), fresca di conti.
Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+1,9%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (+11,2%), che ha interrotto le trattative per cedere la controllata attiva nella gestione degli Npl e che non pagherà la cedola, doValue (+16,4%), che ha rimandato la decisione sul dividendo, e illimity (+1,8%), che nei giorni scorsi ha strutturato un nuovo finanziamento.
Tra le Small Cap rallenta Banca Intermobiliare (-1,9%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.