Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, sottoperformando il corrispondente europeo (+1,2%) e il Ftse Mib (+0,7%).
Giornata volatile per le borse del Vecchio Continente, che hanno chiuso positive in scia a Wall Street nonostante il boom di richieste di sussidi di disoccupazione. Gli investitori scommettono sul fatto che gli stimoli economici delle autorità possano contrastare l’impatto del coronavirus.
Il Senato Usa ha raggiunto l’accordo sul piano da 2.000 miliardi di dollari. In Europa, la Bce ha rimosso il limite agli acquisti su emittente ed emissione di titoli nel programma Pepp contro la pandemia.
Acquisti sull’obbligazionario dopo le mosse della Bce, con lo spread Btp-Bund che si contrae ulteriormente a 157 punti base (-22 bp) e il rendimento del decennale italiano in calo all’1,21 per cento.
Tornando alle società del settore, tra le big, sopra la parità Terna ed Hera, entrambe in rialzo dello 0,9 per cento.
Enel (-0,3%) ha stipulato una polizza assicurativa a copertura degli oltre 68.000 dipendenti del Gruppo in tutto il mondo in caso di ricovero da virus COVID-19.
A2A (-0,5%) punta, entro il 2030, a ridurre del 46% le emissioni dirette (Scope1) di gas effetto serra per chilowattora prodotto, rispetto al 2017 (emission factor al 2030 pari a 230 gCO2/kWh).
Fondazione Aem – Gruppo A2A, ha deciso di donare 100 mila euro ad alcuni ospedali milanesi impegnati nell’emergenza Covid-19.
Tra le mid, Iren chiude in progresso del 8,5 per cento. L’Ad Massimiliano Bianco stima un impatto di Covid-19 sui conti 2020 della società di circa 15-20 milioni sull’Ebitda, con un aumento del rapporto Pfn/Ebitda a 3,3 volte.
Tra le small fa meglio Biancamano (+3,4%) il cui Cda a mercati chiusi ha approvato i risultati consolidati 2019. L’esercizio si è chiuso con ricavi totali pari a 81,9 milioni (79,9 milioni nel 2018), Ebitda pari a 4,6 milioni (3,5 milioni nel 2018), risultato netto pari a 17,9 milioni (82,9 milioni nel 2018).
In coda Acsm Agam (-2,6%).
