Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un balzo del 17,3% e al di sopra dell’omologo europeo (+12%), beneficiando della rimonta del comparto bancario (+5,3%) e “battendo” il Ftse Mib (+6,9%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui i governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, anche se ulteriori 25 miliardi dovrebbero essere aggiunti.
Il rimbalzo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusa Azimut (+20,7%), con Timone Fiduciaria che ha confermato la possibilità di rafforzare la quota nel capitale, sul Ftse Mib.
Sul listino principale scatta Nexi (+21,9%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, mentre recupera decisamente Exor (+25,8%), fresca di conti e che prosegue con la cessione di PartnerRe.
Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+2,6%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (+22,8%), che ha interrotto le trattative per cedere la controllata attiva nella gestione degli Npl e che non pagherà la cedola, doValue (+13%), che ha rimandato la decisione sul dividendo, e illimity (+7,6%), che nei giorni scorsi ha strutturato un nuovo finanziamento.
Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+1%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.