Newlat diventa il terzo player in Italia per volume e uno dei due leader per capacità produttiva nel mercato del latte (fresco e UHT), con l’acquisto della maggioranza di Centrale del Latte d’Italia.
Un’operazione, afferma Benedetta Mastrolia, consigliere e investor relator di Newlat Food, in una conference call, che “consentirà alla nuova realtà di beneficiare di importanti opportunità strategiche e sinergie industriali”.
Nel dettaglio l’accordo prevede l’acquisto, da parte di Newlat Group, capogruppo di Newlat Food, del 46,24% del capitale di Centrale del Latte d’Italia (CLI), ad un corrispettivo unitario di 1 euro e 0,33 azioni ordinarie Newlat Food.
Grazie a tale operazione, unitamente all’acquisto dell’1,34% del capitale di CLI già in possesso di Newlat Group , Newlat Food raggiunge una quota in Centrale del Latte d’Italia pari a circa il 47,6% del capitale, con l’obbligo poi di lanciare un’opas sulle azioni rimanenti CLI allo stesso corrispettivo, per un esborso complessivo di circa 14 milioni.
Contestualmente alla totale adesione all’OPAS, i soci di Centrale del Latte d’Italia verranno a detenere complessivamente un massimo di 10,3% di azioni Newlat.
Newlat Food, sottolinea Mastrolia, “realizza il 32,3% dei ricavi nelle divisioni Milk & Dairy e offre un’ampia gamma di prodotti in diverse regioni e attraverso vari canali”.
“L’acquisizione della maggioranza di Centrale del Latte d’Italia offre interessanti sinergie dal punto di vista dei ricavi e dei costi, grazie anche alla sua presenza nel mercato a rapida crescita dei prodotti a base vegetale e in regioni come Piemonte e Toscana in cui Newlat non è attualmente presente con i prodotti Milk &Dairy “.
L’aggregazione con CLI e lo sviluppo consentirà quindi al gruppo Newlat di diventare un player di riferimento nel segmento Milk & Dairy.
E non è tutto, aggiunge Mastrolia, “la completa presenza che raggiungeremo in varie regioni (oltre a Piemonte e Toscana, anche in Lombardia, Liguria, Veneto; Campania, Puglia, Lazio), ci consentirà di aumentare la prossimità di territorio e quindi di intensificare le relazioni e le trattative con i modern trade player, con possibili vantaggi anche in una logica di cross selling per altri prodotti e brand facenti parte della nostra piattaforma”.
“Con l’operazione Newlat avrà inoltre un accesso diretto e completo a una sistema di approvvigionamento di altissima qualità, come ad esempio la struttura situata in Mugello, in Toscana”.
Il tutto senza dimenticare, conclude Mastrolia, “l’acquisizione di importanti e moderni impianti produttivi di Centrale del Latte d’Italia, in particolare a Torino e Firenze, con la possibilità di usufruire anche di una linea produttiva dedicata alle bevande di origine vegetale, categoria che registra tassi di crescita annui a doppia cifra”.