Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno del 6,4% e facendo nettamente meglio dell’omologo europeo (+1,4%), beneficiando della nuova seduta positiva del comparto bancario (+1,8%) e “battendo” il Ftse Mib (+2,2%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se gli ultimi dati sembrano segnalare una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 400 miliardi per fornire liquidità immediata alle imprese.
La giornata vivace del comparto bancario ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Azimut (+5,2%) e Banca Generali (+4,7%), reduci dai dati sulla raccolta netta di marzo.
Sul listino principale risale ancora Exor (+8,3%), in scia all’andamento positivo delle principali controllate quotate, mentre ritraccia Nexi (-0,3%), che potrebbe beneficiare della crescita nell’uso dei pagamenti digitali e che ha siglato un nuovo accordo.
Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+1%), alle prese con l’implementazione del piano industriale e che si è adeguata alle indicazioni della Vigilanza sul dividendo, e Cerved (+1,4%), che non pagherà la cedola, mentre rimbalza doValue (+8,2%), che ha rimandato la decisione sul dividendo. In luce illimity (+1,1%), il cui management si attende impatti limitati dal Covid-19.
Tra le Small Cap bene Banca Intermobiliare (+6,6%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.