Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con l’ottava compresa tra il 6 e il 9 aprile, prima del ponte pasquale, con un balzo del 15,5% e facendo nettamente meglio dell’omologo europeo (+8,7%), beneficiando del deciso rimbalzo del comparto bancario (+9,2%) e “battendo” il Ftse Mib (+7,6%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se gli ultimi dati sembrano segnalare una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 400 miliardi per fornire liquidità immediata alle imprese.
La significativa rimonta del comparto bancario ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Azimut (+17,9%), che ha confermato la cedola, e Banca Generali (+20,4%), che ha stabilito una nuova deadline per pagare il dividendo.
Sul listino principale scatta Exor (+15,9%), che ha confermato le principali operazioni riguardanti le proprie partecipate. In evidenza Nexi (+5,4%), che ha siglato un nuovo accordo.
Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+4,3%), alle prese con l’implementazione del piano industriale, Cerved (+8,8%) e doValue (+16,2%). In spolvero illimity (+6,9%), che ha rilevato nuovi crediti deteriorati.
Tra le Small Cap bene Banca Intermobiliare (+16%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.