Oil & Gas (-4,6%) – Nuovo crollo del greggio affonda il settore

Chiusura in rosso per le borse europee, appesantite dall’ulteriore crollo delle quotazioni del greggio a cui si è aggiunta l’incertezza sulle condizioni di salute del leader nordcoreano Kim Jong Un.

Ancora sotto pressione il petrolio, dopo il calo shock di lunedì che ha visto il contratto di maggio del Wti scendere in negativo per la prima volta nella storia complice anche una questione tecnica data la scadenza del futture ieri.

Il sell-off si è però diffuso anche sulle consegne a giugno che hanno perso oltre il 20%, in scia ai crescenti timori legati alla capacità di stoccaggio per la frenata della domanda causata dai lockdown per il coronavirus in un mercato già in eccesso di offerta prima della crisi.

A Milano il Ftse Mib ha terminato la seduta con un -3,6% a 16.450 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -4,6%, rispetto al -4,3% del corrispondente indice europeo.

Tra le big del comparto vendite su Eni (-5,6%), Saipem (-5,2%) e Tenaris (-5%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in calo Saras (-3,4%) e Maire Tecnimont (-1,3%). Forti acquisti su d’Amico (+14,5%).