Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un -0,4%, in linea con il corrispondente indice europeo ma sottoperformando il Ftse Mib (+1,5%).
Seduta incerta per l’azionario nel giorno dell’eurogruppo, chiamato a varare nuovi stimoli per la zona euro, mentre i dati preliminari di aprile sull’attività economica della regione hanno evidenziato un calo record. Sostanzialmente in linea con le attese, invece, le richieste settimanali di disoccupazione negli Usa pari a 4,5 milioni.
Tornando alle società del comparto, tra le big vendite su Moncler (-1%) in scia a un primo trimestre 2020 che ha visto il fatturato di gruppo a 310,1 milioni in calo del 18,1% (-18,4% a cambi costanti).
Il Cda ha inoltre revocato la proposta di distribuzione di un dividendo a valere sul 2019 di 0,55 euro per azione.
Tra le mid, acquisti su Tod’s (+1%), in flessione invece Ovs (-0,9%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione, sopra la parità solo Caleffi (+6%) e Geox (+0,3%).
Il CdA dell’azienda calzaturiera ha approvato, con riferimento all’Ad e ai dirigenti strategici, la rinuncia ad ogni compenso variabile per l’esercizio 2020. Tale rinuncia è parte di un progetto più ampio che vede coinvolto tutto il management aziendale. Risparmi che contribuiranno a rifinanziare il Piano di Welfare Aziendale esistente.
Inoltre, i soci di Geox hanno approvato il bilancio 2019, la riduzione del numero di consiglieri da 10 a 9 e di non procedere all’autorizzazione di un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie.
Fanalino di coda troviamo Zucchi che lascia sul terreno il 4,4 per cento.