Servizi Finanziari (+1,2%) – Ancora in spolvero Fineco (+5,5%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,2% e allineato all’omologo europeo (+1,3%), beneficiando del nuovo rimbalzo del comparto bancario (+3,5%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,5%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se sembrano esserci segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se nel caso europeo resta ancora qualche frizione su come procedere.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se sembra manifestarsi una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo varie stime a una pesante recessione. Il Governo sta lavorando a un nuovo decreto (da oltre 50 miliardi) dopo il Cura Italia (25 miliardi).

Il nuovo recupero del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, con Fineco (+5,5%) ancora sugli scudi, sostenuta anche dall’upgrade a ‘buy’ da parte di Equita.

Sul listino principale in evidenza Nexi (+1,1%), nei giorni scorsi tornata al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie.

Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+0,7%), alle prese con l’implementazione del piano industriale e che ha presentato un’offerta vincolante per Farbanca, Cerved (+2,7%), in attesa dei prossimi sviluppi sulla controllata attiva nel Credit Management, e doValue (+4,3%), che non distribuirà la cedola. Bene illimity (+0,8%), che rileverà anche il restante 30% di IT Auction.

Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+2%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.