Utility (-0,9%) – Italgas (-2,5%) in coda alle Big Cap

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,9%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (+0,1%)e il Ftse Mib (+1,5%).

Seduta incerta per l’azionario nel giorno dell’eurogruppo, chiamato a varare nuovi stimoli per la zona euro, mentre i dati preliminari di aprile sull’attività economica della regione hanno evidenziato un calo record. Sostanzialmente in linea con le attese, invece, le richieste settimanali di disoccupazione negli Usa pari a 4,5 milioni.

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è sceso al 2,04%, separato da uno spread verso Bund di 247 punti base.

Tornando alle società del comparto, deboli le big. Riescono tuttavia ad arginare le perdite Hera (-0,4%), e Terna (-0,7%).

Quest’ultima, insieme a TenneT e Swissgrid, ha presentato una nuova piattaforma basata su tecnologia Blockchain, Equigy, che agevolerà l’inclusione di piccole risorse energetiche distribuite nel processo di bilanciamento della rete elettrica.

In vista del rinnovo del Cda all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti convocata per il 18 maggio, Cassa depositi e prestiti – socio al 29,85% del gestore della rete elettrica nazionale – ha designato Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, attuale Ad di Acea (+2,2%), rispettivamente come presidente e amministratore delegato.

A distanza Italgas che lascia sul terreno il 2,5 per cento.

Tra le mid, le vendite hanno colpito Falck Renewables che chiude in coda a -3,4 per cento.

Tra i titoli a minore capitalizzazione, sugli scudi Seri Industrial (+9,8%), mentre fanalino di coda Alerion Clean Power (-4,7%).