Nella scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha ceduto il 3,2 per cento, sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (-3,1%) e al di sotto del Ftse Mib (-1,2%).
Occhi puntati sul rallentamento della pandemia di Covid-19 mentre le autorità continuano a lavorare sulla pianificazione per una graduale ripresa delle attività.
Attenzione anche sul meeting dell’Eurogruppo, che ha approvato un pacchetto di stimoli immediati da 540 miliardi, senza però definire i dettagli del Recovery Fund, su cui restano aperte le divergenze tra i diversi Paesi del blocco.
Big in rosso a partire da Moncler (-5,6%) che ha chiuso il primo trimestre 2020 con un fatturato di gruppo a 310,1 milioni in calo del 18,1% (-18,4% a cambi costanti).
Ferragamo ha invece ceduto il 10 per cento.
Mid contrastate con Ovs in coda a -6,8% mentre tra le small ha fatto meglio Caleffi (+2,6%).
Il CdA di Geox (-1,4%) ha approvato, con riferimento all’Ad e ai dirigenti strategici, la rinuncia ad ogni compenso variabile per l’esercizio 2020. Tale rinuncia è parte di un progetto più ampio che vede coinvolto tutto il management aziendale. Risparmi che contribuiranno a rifinanziare il Piano di Welfare Aziendale esistente.
Inoltre, i soci di Geox hanno approvato il bilancio 2019, la riduzione del numero di consiglieri da 10 a 9 e di non procedere all’autorizzazione di un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie.
In calo Aeffe (-1,5%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2019 e nominato il Cda per gli esercizi 2020-2022 confermando presidente Massimo Ferretti.