SICIT Group – “Un avvio 2020 molto soddisfacente e sopra le attese”

A seguito dell’assemblea degli azionisti di SICIT Group per l’approvazione del bilancio 2019 il CCO Alessandro Paterniani ha delineato un quadro su questi primi mesi del 2020 e sulle attese per l’anno in corso.

“Siamo decisamente soddisfatti dell’andamento di SICIT Group in questa prima frazione del 2020”, esordisce così il CCO in un’intervista rilasciata a Market Insight.

Alessandro Paterniani, CCO di SICIT Group

“I ricavi consolidati nel periodo 1 gennaio – 31 marzo 2020, confrontati con l’analogo periodo dell’esercizio 2019, registrano un incremento complessivo di oltre Euro 4 milioni (+25,6%)”.

“Tale risultato di crescita, [superiore alle nostre aspettative di budget]”, sottolinea Paterniani,  “ha riguardato tutti i principali ambiti di attività aziendale: dai biostimolanti per l’agricoltura (+29,9%), ai ritardanti per l’industria del gesso (+19,6%), fino al grasso animale per la produzione di biocombustibili (+27,3%)”.

“Analogamente, la crescita ha riguardato pressoché tutte le aree geografiche: dall’Europa (incluso Italia, +25,1% di cui Italia +3,5% e altri Paesi in Europa +41%), all’APAC (40,2%) e Americas (+13,9%)”.

Dati che confermano la capacità di crescere e la resilienza di SICIT Group anche in una situazione di emergenza, come quella attuale, legata al Covid-19.

“Quanto alla redditività”, afferma il CCO, “i dati del primo trimestre non sono ancora disponibili”.

“Tuttavia, nonostante un sicuro aumento dei costi straordinari connessi alla gestione della pandemia nel mese di marzo, l’incremento del fatturato dei primi tre mesi è tale che è difficile immaginare se non un miglioramento della marginalità operativa complessiva, almeno in questi primi mesi”.

“Lo sapremo meglio in occasione della pubblicazione del conto economico trimestrale, nel corso del mese di maggio”.

“Ciò detto”, continua Paterniani, “siamo peraltro consapevoli che l’aumento dei costi connessi alla pandemia perdurerà nei mesi a venire; mesi che, dal lato dei ricavi, potrebbero, di contro, caratterizzarsi per una maggiore volatilità e incertezza delle vendite”.

“Proprio per questo, di conseguenza, stiamo implementando una gestione del pricing che consenta di limitare gli impatti finali sulla marginalità operativa della restante parte dell’anno. La pubblicazione del conto economico trimestrale ci darà una importante indicazione, utile anche per il governo del business nei prossimi trimestri”.

Degno di nota inoltre l’impegno di SICIT Group, anche in questa situazione di emergenza, nella salvaguardia del proprio personale, mantenendo allo stesso tempo sempre alta l’attenzione sulla positiva gestione aziendale.

“In relazione al perdurare della pandemia da Covid-19”, afferma Paterniani, “la Società ha infatti continuato ad agire per tutelare la saluta dei propri dipendenti e al contempo garantire la continuità operativa. In particolare, con l’evolversi della situazione in Italia e in Nord America, la Società ha chiesto ai dipendenti coinvolti in funzioni non essenziali per la produzione di ricorrere a modalità di lavoro agile”.

“Inoltre”, continua CCO, “sono state implementate soluzioni presso le sedi produttive italiane in linea con le attuali indicazioni normative al fine di proteggere i lavoratori dal rischio di contagio”.

“Infine, la Società ha istituito un comitato interno di sorveglianza deputato e verificare costantemente l’applicazione delle misure adottate. Ad oggi, SICIT continua ad operare e non è stato registrato alcun caso di contagio tra i dipendenti”.

“In ambito produttivo, a causa del blocco operativo disposto dal DPCM per le concerie”, riporta Paterniani, “a partire dalla metà di marzo abbiamo dovuto fronteggiare una importante riduzione di disponibilità delle materie prime provenienti dal territorio nazionale”.

“La capacità di approvvigionarci all’estero e la recente riapertura di alcune concerie – disposta dal Prefetto per supportare la filiera della macellazione – ci hanno consentito di attraversare questo periodo critico senza generare, al momento, impatti significativi sul livello di servizio ai clienti strategici”.

Guardando poi allo scenario di mercato per il 2020, alla luce anche del contesto generale di criticità legato all’attuale emergenza, afferma Paterniani, “Commercialmente parlando, la domanda di biostimolanti rimane sostenuta anche a causa dell’impiego dei prodotti in un settore, come quello agricolo, impattato solo marginalmente dal Covid-19”.

“Riguardo ai ritardanti i clienti di alcuni paesi (es. Cina, Francia e Italia) hanno deciso di sospendere temporaneamente la produzione di gesso (salvo ripartire, è il caso della Cina, qualche settimana dopo)”.

“E’ evidente, tuttavia”, ammette Paterniani, “che il prolungamento delle misure restrittive nei confronti delle concerie finirebbe per agire negativamente sulla capacità produttiva e, di conseguenza, sulle attività commerciale del Gruppo”.

“Analogamente, eventuali azioni di prolungamento del lock-down nei Paesi di destinazione potrebbero indebolire la domanda dei prodotti di Sicit, in particolare nel settore dell’edilizia a cui si rivolgono i ritardanti. Sotto questo profilo, l’evoluzione dello scenario nei mesi a venire, pur in un contesto, nel breve, di progressivo allentamento delle restrizioni del lock-down, rimane ancora incerta”.

“Ancorché consapevoli che parte dell’incremento registrato nel primo trimestre 2020 possa essere ragionevolmente ricondotto ad un anticipo degli acquisti per prevenire un possibile ‘effetto shortage’ da Coranavirus”, sottolinea Paterniani, “riteniamo che il livello di interesse nei confronti dei nostri prodotti sia comunque in un sostanziale trend positivo, soprattutto per quanto riguarda i biostimolanti”.

“Ferme le considerazioni, di cui si è detto, sull’incertezza del contesto economico, in particolare nel segmento dei ritardanti”, conclude il CCO, “i riscontri ricevuti dai nostri clienti, unitamente agli annunci di progressivo allentamento delle restrizioni del lock-down, ci confortano in merito alla possibilità di raggiungere gli obiettivi economico-finanziari definiti per il 2020”.