Banche (-3,9%) – Partenza negativa per Big e Mid Cap

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un ribasso del 3,9% e al di sopra dell’analogo europeo (-4,9%), frenando anche il Ftse Mib (-3,7%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se sembrano esserci segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se nel caso europeo resta ancora qualche frizione su come procedere pur avendo trovato un accordo di principio.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime governative a un crollo del Pil pari all’8% per il 2020. Il Governo sta lavorando a un nuovo decreto (da 55 miliardi) e, nel frattempo, ha dato il via libera alla riapertura scaglionata delle attività produttive, avviatasi il 4 maggio.

In questo contesto, con lo spread Btp-Bund che ha oscillato in area 230-240 pb, il comparto bancario ha interrotto il rimbalzo, alla vigilia dell’avvio delle trimestrali.

In rosso i titoli del Ftse Mib, incluse Mediobanca (-1,5%), che ha rinunciato all’acquisto del 19,9% di BFI in Indonesia, e UniCredit (-5,6%).

Sul Mid Cap sottotono Mps (-1,7%), in attesa sul fronte delle interlocuzioni tra Tesoro e Commissione Europea sul de-risking.

Tra le Small Cap focus su Carige, per cui sembra allontanarsi il ritorno in Borsa e con il cda che ha dato il via libera al raggruppamento delle azioni.