Utility (-0,7%) – Argina Enel nel giorno della trimestrale (-0,3%), Falck in coda (-5,6%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,7%, in linea con il corrispondente indice europeo (-0,6%) e facendo comunque meglio del Ftse Mib (-1,3%).

Seduta debole per le borse europee, con il cauto ottimismo per la graduale ripartenza dopo il lockdown controbilanciato dai timori per una nuova impennata di contagi e dai dati macro che evidenziano l’impatto devastante del Covid-19 sull’economia. La stima Adp sul settore privato statunitense ha evidenziato la perdita di oltre 20 milioni di impieghi, mentre gli indici Pmi servizi della zona euro hanno stampato nuovi record in negativo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 252 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 2,01%.

Tornando alle società del comparto, vendite diffuse tra le big. Enel, che a mercati chiusi ha approvato i conti del primo trimestre 2020, ha arginato in flessione dello 0,3 per cento.

Nei primi tre mesi di quest’anno il gruppo elettrico ha registrato un Ebitda ordinario è cresciuto del 6,4% a 4.741 milioni, mentre l’utile netto ordinario del Gruppo è salito del 10,5% a 1.281 milioni.

Il Cda di Snam (-2,4%) si è riunito per l’approvazione dei conti trimestrali.

Segue in coda Italgas, che cede il 2,6 per cento.

Tra le mid, Iren cede mezzo punto percentuale. La multiutility guidata da Massimiliano Bianco ha siglato con la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) un finanziamento da 80 milioni da investire nelle infrastrutture idriche nelle province di Genova e Parma.

Acea lascia sul terreno il 3,1 per cento. Roma Capitale, titolare del 51% della multiutility ha candidato Giuseppe Gola, attuale CFO, quale nuovo Ad in sostituzione di Stefano Donnarumma, recentemente candidato da Cdp Reti quale nuovo Ad in Terna.

Chiude in coda Falck a -5,6 per cento.

Tra le small, in frazionale rialzo Plc (+0,8%), prese di beneficio sui Seri Industrial (-3,8%).