I ricavi di ArcelorMittal nel primo trimestre del 2020 sono diminuiti del 22,6% a/a da usd 19,2 miliardi a 14,9 miliardi a causa di un calo in doppia cifra di tutte le business units.
Nel dettaglio l’area Nafta ha segnato un -15,4% a 4,3 miliardi (29,0% del totale), il Brasile un -26,2% a 1,6 miliardi (10,7% del totale), l’Europa un -27,1% a 7,7 miliardi (51,5% del totale), ACIS un -12,1% a 1,4 miliardi (9,7% del totale) e il Mining un -12,2% a 990 milioni (6,7% del totale).
L’Ebitda è calato del 41,5% da 1,7 miliardi (8,6% dei ricavi) a 967 milioni (6,5% del fatturato) mentre l’Ebit è stato negativo per 353 milioni (positivo per 769 miliardi nei primi tre mesi del 2019).
Infine, anche il risultato netto ha evidenziato una perdita di 1,1 miliardi, in peggioramento rispetto all’utile di 450 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente.
Al 31 marzo 2019 l’equity era pari a 36,0 miliardi (40,5 miliardi al 31 dicembre 2019), e l’indebitamento finanziario netto si attestava a 9,5 miliardi (9,3 miliardi a fine 2019).