Utility (+1,2%) – Allunga A2A (+4,2%) in scia alla trimestrale

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,2%, al di sopra del corrispondente indice europeo (+0,7%) e del Ftse Mib (+1%).

Seduta contrastata per le borse del Vecchio Continente, con Piazza Affari tra le migliori. Intanto gli operatori continuano ad osservare l’andamento dei contagi e la graduale riapertura delle attività nei diversi Paesi, oltre alle nuove tensioni fra Usa e Cina. Sul fronte macro, frena l’inflazione statunitense ad aprile (-0,8% m/m).

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 239 punti base con il rendimento del decennale italiano in lieve risalita in area 1,89%, mentre il governo è al lavoro sul Decreto Rilancio da 55 miliardi.

Tornando al comparto utility, tra le big, si è distinta A2A (+4,2%) in scia ai conti 1Q 2020 chiusi con un utile netto di gruppo in crescita del 7,7 per cento.

Segue Snam (+2,3%). Acquisti anche su Terna (+1,5%) ed Hera (+1%) alla vigilia della trimestrale.

In flessione Italgas (-0,2%) che sta valutando di presentare un’offerta per la rete di distribuzione del gas della greca Depa insieme a partner industriali o finanziari, quando sarà resa nota la shorlist entro fine maggio. Lo ha detto l’Ad Paolo Gallo a valle dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2019.

Tra le mid, in frazionale rialzo Iren (+0,8%). Il Cda ha approvato i conti 1Q 2020 che si sono chiusi con un utile netto in calo del 16,2 per cento. Il Consiglio inoltre ha dato mandato all’Ad per avviare il nuovo programma di acquisto di azioni proprie.

Infine, tra le small, in rialzo Edison (+0,7%), mentre chiude in coda Biancamano (-2%).