Marr, già dall’inizio dell’impatto causato dal Covid-19, ha definito un approccio chiaro che ha orientato le proprie scelte operative e gestionali.
In particolare ha delineato 5 priorità strategiche che sono:
- il rafforzamento della liquidità e la messa a disposizione delle necessarie risorse finanziarie grazie anche al supporto dei propri azionisti a seguito della sospensione del dividendo nonostante gli ottimi risultati del 2019;
- la corretta gestione dei costi operativi intervenendo sui fissi comprimibili e ottimizzando la gestione del proprio network logistico e distributivo;
- il consolidamento della propria leadership garantendo ai propri partner/clienti professionali uno standard di servizio, nel rispetto delle norme igieniche, in grado di soddisfare e garantire il consumatore finale;
- l’individuazione di nuove opportunità di business, con particolare riguardo alle forme di servizio rafforzate (take away, food delivery), costituite (food pack) o che sono in procinto di svilupparsi con la stagione estiva come la nuova linea Grab&Go Fresh Menu. Le nuove opportunità riguardano anche il rafforzamento di alcune linee di prodotto (es. packaging, disinfettanti, food ready to eat) e l’adeguamento alle mutate esigenze dell’approccio commerciale (es. digital);
- l’ulteriore rafforzamento della posizione competitiva di Marr conseguente al prevedibile
consolidamento del mercato, appena l’emergenza sarà rientrata o almeno ridotta.
La società si attende che nel breve periodo, ovvero fino al termine della primavera, e quindi nel corso del secondo trimestre, l’impatto negativo sarà ancora significativo e che la graduale lenta ripresa prevista dalla seconda metà di maggio sarà nell’intero trimestre sensibilmente diluita.
Dal terzo trimestre, e quindi nel periodo più significativo per le attività turistiche nazionali, le aspettative indicano una ripresa dei consumi con l’opportunità di riavvicinare i risultati
di periodo a quelli caratteristici degli anni precedenti.
Infine Marr si attende già dalla prima parte del 2021 un progressivo riallineamento, che la società stima possa essere pienamente raggiunto nel secondo semestre, e la
standardizzazione dei consumi extradomestici che torneranno ad avvicinarsi ad 1/3 dei consumi alimentari totali in Italia.
La società ritiene che in tale periodo il mercato subirà significative variazioni a beneficio del rafforzamento delle realtà più strutturate favorendo anche il naturale consolidamento attraverso aggregazioni.