Nei primi tre mesi del 2020 Giglio Group ha realizzato ricavi consolidati in progresso del 23,3% a 14,2 milioni. Un trimestre record da quando la società è entrata nell’e-commerce.
Il fatturato è aumentato grazie soprattutto agli ottimi risultati generati dalla divisione distribution che ha peraltro dovuto fronteggiare, a causa del Covid-19, la completa chiusura dei mercati asiatici ed in particolare di Cina e Corea del Sud, importanti paesi di sbocco per il gruppo.
Il Gross Merchandise Value (GMV), pari al valore di tutti i beni venduti ai clienti finali, si è attestato a 28,6 milioni, in aumento di oltre il 10 per cento, segnando anche in questo caso il record per controvalore della merce gestita sulle piattaforme del gruppo.
L’Ebitda è stato pari a 0,6 milioni (0,5 milioni nel primo trimestre 2019 normalizzati dagli oneri non ricorrenti per 0,4 milioni). Importo che riflette i maggiori investimenti in risorse umane e spese per lo sviluppo della piattaforma di e-commerce, a seguito dell’integrazione della neoacquisita e-Commerce Outsourcing, compensati da maggiori ricavi con una marginalità più bassa.
L’Ebit si attestato a 0,2 milioni (0,1 milioni nel primo trimestre 2019 normalizzati dagli oneri non ricorrenti).
Il risultato netto totale è stato negativo per 0,1 milioni (perdita di 0,4 milioni normalizzati dagli oneri non ricorrenti).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 17,4 milioni, in aumento di 5,1 milioni rispetto a fine 2019. Una dinamica legata anche all’assorbimento di cassa relativo agli investimenti per gli acquisti dei prodotti necessari per l’avvio della linea di business Heathcare.
Alessandro Giglio, presidente e AD di Giglio Group, ha così commentato: “Siamo soddisfatti, perché nonostante il Covid-19 abbia colto di sorpresa il mondo, che fino a gennaio era inconsapevole della sua esistenza, Giglio Group, grazie alla propria flessibilità, ha repentinamente cambiato strategia, sostituendo temporaneamente il mercato cinese, che si era completamente chiuso, con altri mercati e attuato una serie di meccanismi compensativi che hanno permesso di mantenere attiva l’azienda e sostenere il fatturato. Nel nostro caso l’emergenza Covid-19 non ha comportato alcuna riduzione del business, anzi, l’ha aumentato. Fortunatamente abbiamo già visibilità sul secondo trimestre, ed osserviamo come i mercati asiatici siano già in ripresa ed insieme a loro i volumi con un conseguente ritorno alla nostra abituale marginalità. Siamo felici ed orgogliosi che in
un momento tremendo come questo, dove la maggior parte delle società hanno registrato pesanti flessioni, noi siamo addirittura cresciuti”.
E prosegue “Alla luce delle azioni intraprese e dell’allargamento del portafoglio delle nostre attività, confermiamo la guidance data in occasione del recente aggiornamento del piano industriale che ha come obiettivo per il 2022 un livello di fatturato superiore a euro 80 mln e volumi gestiti (GMV) dalle nostre piattaforme tecnologiche ed organizzazioni commerciali superiore ad euro 180 mln. Questo eccezionale momento di emergenza è stato un incredibile acceleratore dell’adozione delle tecnologie digitali in tutta la popolazione anche in ambiti ritenuti impensabili fino a pochi mesi fa. Oggi le nostre abitudini sono cambiate perché il digitale è diventato il grande protagonista delle nostre vite e tutto dovrà adeguarsi a questa evoluzione ormai irreversibile. È in atto una vera e propria rivoluzione copernicana e il nostro gruppo è perfettamente posizionato per giocare un ruolo fondamentale.”.