Utility (+0,8%) – Sugli scudi Alerion Clean Power (+13,1%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8%, facendo meglio del corrispondente indice europeo (+0,2%) e del Ftse Mib (-0,7%).

Seduta incerta per le borse europee, con l’ottimismo per le riaperture e il sostegno delle autorità minato dai timori legati al Covid-19 e dalle tensioni commerciali. Dall’agenda macro sono giunti i dati preliminari sugli indici Pmi di maggio, in ripresa dai minimi di aprile, e quelli in linea con le attese sulla disoccupazione negli Usa. In Italia, boom di richieste per il Btp destinato a finanziare la ripresa, con oltre 22 miliardi raccolti.

Tornando al comparto utility, tra le big, bene Enel che ha guadagnato l’1,2 per cento, unica positiva.

La controllata per le rinnovabili Enel Green Power North America ha connesso alla rete tre nuovi parchi eolici (184,4 MW) in Texas (Usa) e Alberta (Canada).

Tra le mid, allungo di Ascopiave (+4,9%), debole invece Falck Renewables (-2,1%).

Tra i titoli a minore capitalizzazione, spicca Alerion Clean Power (+13,1%), sopra la parità Plc (+0,4%), in coda invece Seri Industrial (-3,9%).

Ad aprile 2020, secondo quanto rilevato dal gestore della rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 19,9 miliardi di kWh, in diminuzione del 17,2% rispetto allo stesso mese del 2019. La produzione nazionale netta (19,4 miliardi di kWh) è diminuita del 10,8% su base annua.