SICIT Group (Aim) – “Una realtà di successo e con robuste fondamenta”

“SICIT viene fondata nel 1960 nel cuore del distretto conciario vicentino, uno dei più grandi ed importanti al mondo sia per qualità che per quantità ed è stata tra le prime aziende al mondo a produrre e a introdurre idrolizzati proteici di origine animale come i biostimolanti per l’agricoltura e prodotti ritardanti per i gessi”, esordisce così Massimo Neresini, Ad di SICIT Group, in un’intervista rilasciata a Market Insight, in occasione della Virtual Aim Italia Conference di Borsa Italiana.

Massimo Neresini, Ad di SICIT Group

“Suddetti prodotti”, prosegue il CEO,“derivano da un processo completamente sviluppato nei laboratori della nostra società e dagli impianti per l’estrazione delle proteine dei residui dell’industria conciaria. Tutto questo consentendo nel contempo un importantissimo recupero dei sottoprodotti e dei residui e l’ottenimento di un particolare prodotto esclusivo ad alto valore aggiunto”.

“SICIT Group è diventata nel tempo leader di settore,grazie alle eccellenti qualità e affidabilità dei propri prodotti, totalmente biodegradabili, sicuri e sostenibili, e può vantare, tra i suoi clienti e partner, i principali player del settore agrochimico nonché i maggiori produttori di gessi e cartongessi”.

“Traguardi e risultati di successo”, sottolinea Neresini,“frutto del lavoro di un team estremamente qualificato nei diversi settori a partire dai processi agli impianti produttivi completamente automatizzati e tecnologicamente all’avanguardia e ai tre laboratori di ricerca chimica per le estrazioni, di ricerca agronomica, per l’efficienza e l’efficacia dei prodotti, e di controllo qualità”.

“Siamo attualmente in una fase di ampliamento molto importante e di un continuo investimento in ricerca e sviluppo sia di prodotti che di qualità degli stessi e dei processi produttivi”.

“Lo scorso anno”, ricorda l’Ad, “abbiamo realizzato una serie di operazioni estremamente rilevanti per la nostra società finalizzate ad accelerare il percorso di crescita. Operazioni tra cui il completamento della business combination con SPAC SprintItaly e il debutto sul mercato Aim nel maggio 2019”.

E non è tutto in quanto, aggiunge Neresini, “sta attualmente procedendo a passo spedito l’istruttoria di Consob per il passaggio allo Star e ci attendiamo un via libera ufficiale nelle prossime settimane”.

Parallelamente,“stiamo rafforzando la capacità produttiva e l’efficienza dei nostri due stabilimenti italiani con investimenti molto importanti, una parte dei quali è stata già completata e attualmente operativa”.

“SICIT Group è una realtà estremamente solida e con robuste fondamenta”, conclude Neresini,“che vanta una pluriennale esperienza, in mercati di riferimento caratterizzati da driver di crescita molto positivi, una invidiabile struttura aziendale, ed un export in oltre 70 Paesi, pari attualmente al 70% del business”.

“SICIT Group”, interviene Alessandro Paterniani, CCO della società,“ha chiuso il 2019 con ricavi, Ebitda adjusted e utile netto adjusted in crescita, rispettivamente a circa 57 milioni, 21 milioni e 12 milioni”.

Alessandro Paterniani, CCO di SICIT Group

“Un andamento positivo”, prosegue il CCO, “proseguito nel primo trimestre 2020 con una forte crescita dei ricavi,pari a oltre il 25%, che ha riguardato tutte le aree di business e pressoché tutte le aree geografiche. Dinamiche che potrebbero aver beneficiato anche degli acquisti in anticipo da parte dei nostri clienti per scongiurare il rischio shortage dei prodotti nell’ambito dell’emergenza Covid-19”.

“Sul piano strategico, SICIT ha individuato due obiettivi prioritari ovvero crescita e incremento della flessibilità e dell’efficienza produttiva”.

“Nel piano industriale 2020-22”, spiega Paterniani, “prevediamo investimenti molto corposi che ci consentiranno di perseguire efficacemente gli obiettivi”.

“Inoltre, per quanto riguarda l’area dei biostimolanti, stiamo collaborando con i nostri clienti allo sviluppo e all’ampliamento del portafoglio prodotti con un focus su nuove formulazioni granulari a rilascio controllato”.

“Infine rafforzeremo la nostra struttura commerciale dedicata ai mercati esteri”.

“Dopo un primo trimestre, come già sottolineato,a crescita sostenuta dei ricavi,” afferma il CCO, “l’emergenza coronavirus ha iniziato a pesare a partire dal secondo trimestre”.

“Ci aspettiamo, per i prossimi mesi, da un lato una maggiore volatilità e incertezza sulle vendite, dall’altro lato un impatto sui costi di produzione, cui stiamo già facendo fronte anche attraverso una gestione oculata del pricing con i nostri clienti”.

“In questi mesi SICIT”, sottolinea Paterniani, “non si è comunque mai fermata garantendo sia la continuità operativa chela tutela della salute dei propri dipendenti. Abbiamo implementato tutte le misure necessarie e un comitato di sorveglianza ne monitora costantemente l’applicazione”.

“Riteniamo, almeno per il momento, e crediamo anche per i prossimi mesi”, continua il CCO,“che la domanda di biostimolanti resti sostenuta da parte di tutti i Paesi del mondo mentre ci attendiamo un rallentamento nel mercato dei ritardanti, in quanto gli impianti di alcuni nostri clienti per la produzione di gesso, sia in Europa che in Asia, hanno dovuto fermarsi momentaneamente a causa delle misure restrittive imposte dai Governi”.

“Pertanto la durata del lockdown determinerà l’entità dell’impatto sul nostro business”.

“Il livello di interesse rimane comunque molto elevato sia per i biostimolanti che per i ritardanti”, conclude Paterniani, “e rimaniamo fiduciosi sulla possibilità di raggiungere i nostri target definiti per l’anno 2020”.