Expert System – Focus su automazione dei processi e information intelligence per conquistare gli Usa

Forte di una presenza internazionale in sette Paesi fra Europa, Stati Uniti e Canada, il Gruppo Expert System è uno dei leader mondiali nelle tecnologie di intelligenza artificiale (IA) applicate al Cognitive Computing, nonché la maggiore realtà europea del settore. L’azienda può contare su un capitale umano di circa 240 risorse e su tecnologie e prodotti disponibili in dodici lingue, comprese alcune del Far East, che assicurano una copertura assoluta del mercato. Nell’attuale scenario, creatosi a seguito dell’emergenza COVID-19, il Gruppo ha puntato sia sull’automazione dei processi, in grado di garantire non solo continuità alle attività di business ma anche maggior efficienza, sia sulle attività di information intelligence, punti di forza di Expert System. Nel prossimo futuro, il Gruppo punta ad espandersi maggiormente negli Usa, esportando oltreoceano le ampie competenze maturate in Europa.

“Ci occupiamo di tecnologie di intelligenza artificiale da molti anni e siamo tra i leader mondiali in questo ambito”, afferma Stefano Spaggiari, fondatore e Ceo di Expert System, “la più grossa realtà europea nel settore dell’intelligenza artificiale applicata al Cognitive Computing”.

Nel 2019 il Gruppo ha confermato le prospettive di crescita, realizzando ricavi per 31,6 milioni (+10,1% su base annua, sostanzialmente in linea con le Guidelines strategiche) e un Ebitda di 5,5 milioni (+17,7%, in linea con le stime del management).

Il consolidamento negli Usa come obiettivo primario

Per i prossimi mesi “le nostre priorità strategiche sono legate all’espansione internazionale, in particolare negli Stati Uniti”, dichiara Spaggiari. “Siamo già presenti con alcune attività negli Usa, ma abbiamo intenzione di portarvi tutta la nostra expertise sviluppata in Europa, soprattutto in alcuni settori strategici come quelli assicurativo, bancario e finanziario, che comprendono tante aziende con cui non abbiamo ancora lavorato”, spiega l’Ad.

A tal fine è stato recentemente approvato un aumento di capitale da tre milioni, riservato agli investitori Indaco Venture Partners SGR e Invesco, per dare continuità ai piani di espansione internazionale del Gruppo. In particolare, le risorse saranno destinate al potenziamento delle capacità di vendita e all’accelerazione delle strategie di marketing volte a consolidare ulteriormente un’offerta tecnologica sempre all’avanguardia, flessibile e ancora più completa, spaziando da modalità on-premise ad API e cloud.

Un ruolo chiave in questa espansione sarà rivestito da Walt Mayo, nominato a febbraio Chief Executive Officer del Gruppo (Group CEO) per guidare Expert System in una nuova fase di crescita, grazie al suo profilo di elevato standing internazionale e alla solida esperienza maturata nello sviluppo di strategie globali.

“L’arrivo di Walt Mayo va proprio in questa direzione”, precisa Spaggiari, “dello sviluppo e della conquista di un mercato che è ancora agli inizi, in cui non ci sono incumbent e che pertanto rappresenta una grande opportunità”.

Automazione dei processi e information intelligence, i pilastri della ripartenza

Le opportunità di crescita potrebbero perfino subire un’ulteriore accelerazione a causa dell’emergenza coronavirus che negli ultimi mesi ha travolto l’economia globale. “Si tratta di un tema di grandissima attualità, dal nostro punto di vista può avere dei risvolti positivi in quanto ha fatto emergere due grandi esigenze in questo momento”, dichiara Spaggiari.

“Da una parte, si è resa necessaria una maggiore automazione dei processi cognitivi nelle grandi organizzazioni, anche alla luce dei lockdown e delle difficoltà nel coordinare le risorse in smart working. Gran parte delle cosiddette operations, processi che nelle grandi aziende possono occupare anche migliaia di persone, può essere automatizzata. Noi lo facevamo già in precedenza e a maggior ragione in questo periodo stiamo ricevendo tante richieste che continueremo a soddisfare”.

“Il secondo tema all’ordine del giorno è legato alla nostra attività di information intelligence, all’esigenza di raccogliere informazioni da un punto di vista strategico al fine di prendere decisioni di business”, aggiunge Spaggiari. “Le aziende stanno riscontrando una necessità sempre maggiore di proteggersi dal rischio d’impresa e per farlo hanno bisogno di informazioni, anche provenienti da molto lontano, che possano garantire una visione d’insieme per capire cosa sta succedendo e prendere decisioni di conseguenza”.

Pertanto, rimarca Spaggiari, “nelle difficoltà che inevitabilmente sta creando una situazione del genere, per quanto ci riguarda ci possono essere anche delle grandi opportunità che siamo pronti a sfruttare”.

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