Utility (+2%) – Comparto sugli scudi, in testa A2A (+3,7%) ed Hera (+3,6%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato il 2%, al di sopra del corrispondente indice europeo (+1,7%) e del Ftse Mib (+1,6%).

Seduta positiva per le borse europee, spinte dall’ottimismo per la fine dei lockdown e la prospettiva di maggiori stimoli in arrivo per l’economia. Dinamiche che hanno messo in secondo piano le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è mantenuto sostanzialmente stabile a 206 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,57 per cento.

Tornando al comparto utility, tra le big, si distinguono A2A (+3,7%) ed Hera (+3,6%).

Bene anche Snam (+2,5%) che insieme ad Accenture ha collaborato con il Comune di Milano per sostenere la didattica a distanza durante l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19.

Segue Enel (+1,6%) che sostiene l’idrogeno rinnovabile per la decarbonizzazione dell’industria europea. L’Ad Starace è infatti tra i firmatari dell’iniziativa “Choose Renewable Hydrogen”.

Tra le mid, la migliore è stata Falck Renewables (+7,5%), in coda invece Acea (+2,6%).

Tra i titoli a minore capitalizzazione, gli acquisti hanno premiato Alerion Clean Power (+4,4%), segue Edison (+1,2%).