“Siamo molto soddisfatti dei quindici incontri effettuati nel corso della Virtual Aim Conference organizzata da Borsa Italiana. È stata una giornata molto interessante di allineamento e di confronto con la comunità finanziaria che ci ha permesso di ripercorrere le tappe più importanti dalla quotazione ad oggi: ci siamo concentrati sui brillanti risultati raggiunti lo scorso anno ma abbiamo anche raccontato il nostro progetto industriale e le prospettive che ci siamo dati da qui alla fine del 2020 e oltre.”
Sono queste le parole con cui Dario Melpignano, Ceo e co-founder di Neosperience, ha sintetizzato a Market Insight l’andamento dell’importante appuntamento giunto alla sua terza edizione che ha confermato le attenzioni degli operatori verso l’innovativa realtà bresciana.
Un clima di interesse sostenuto dagli ambiziosi progetti di crescita della società che potranno accelerare “anche attraverso alcune operazioni di acquisizione. Non abbiamo ancora annunciato nulla di definitivo” precisa il Ceo, “ma stiamo guardando ad alcune realtà che ci completerebbero in maniera molto efficace su alcune direzioni industriali.”
Ma non solo, in quanto “la forzata adozione della tecnologia da parte delle aziende, soprattutto nel mondo del Digital Commerce a tutto tondo, dal B2B al B2C, può fare in modo che il nostro progetto possa concretizzarsi più rapidamente.”
“In un momento come quello attuale, a causa della pandemia e del conseguente lockdown, le persone hanno sviluppato un bisogno maggiore di empatia, che può essere trasformato in un’esperienza migliorata di interazione con tutti i touchpoint digitali: siti web, sistemi di digital commerce e app personalizzati e molto più efficaci dal punto di vista della veicolazione del messaggio e soddisfacimento delle esigenze delle persone.”
L’amministratore delegato di Neosperience ha sottolineato come sia “sotto gli occhi di tutti il passaggio epocale dal punto di vista delle capacità delle piattaforme tecnologiche e come siano necessari strumenti (siti web, app, chatbot ecc) meno alienanti e maggiormente helpful, human e handy: tre H che riassumono l’essenza della nostra visione e della tecnologia che creiamo per migliorare al contempo la capacità competitiva delle aziende e l’esperienza dei loro clienti.”
La diffusione del Covid-19, incalza Melpignano, “ha accelerato inoltre la necessità di adottare in maniera più consapevole e organizzata la tecnologia. Le persone si sono abituate a interagire con le aziende attraverso canali digitali e c’è l’impressione che da qui non si tornerà più indietro, rappresentando un’acquisizione culturale che tenderà a permanere una volta superata l’emergenza.”
Emergenza sanitaria ormai prossima ad essere archiviata in Cina, dove è rivolto l’operato della controllata Value China, prima società a collegare il mondo dei buyer del Paese asiatico con gli imprenditori occidentali e viceversa.
“Insieme a Value China stiamo effettuando un’importante lavoro di saldatura tra l’internet occidentale e quello cinese” illustra il CEO e prosegue “il digitale del paese asiatico è diverso in termini di ecosistema rispetto a quello immaginato dagli occidentali, con peculiarità uniche molto complesse da cogliere se non si ha un’esperienza diretta. La possibilità di collegare questi due mondi in un momento storico come quello attuale, dove le imprese sono impossibilitate a partecipare ad esempio a fiere di settore, rappresenta un’opportunità unica che stiamo cogliendo.”
La nostra ambizione, conclude l’amministratore delegato, “è quella di creare un polo italiano unico nello sviluppo di software applicativo nel mondo, continuando ad attrarre a bordo talenti straordinari e ambiziosi che credono in una realtà italiana diversa. Un progetto di sviluppo che potrà essere favorito da ulteriori investimenti nella società in grado di accelerare il percorso virtuoso che si è avviato negli ultimi anni.”
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