Banca Imi conferma su Sicit Group la raccomandazione add e alza il target price a 12 euro dal precedente 10,5 euro, con un potenziale upside di circa il 18% rispetto al prezzo attuale di 10,20 euro.
L’analista evidenzia che il gruppo ha registrato un inizio 2020 molto forte, trainato da tutte le divisioni e da una domanda sostenuta sia nei mercati agricoli che in quelli dei ritardanti del gesso.
Sicit Group ha infatti realizzato nel primo trimestre 2020 ricavi consolidati a 19,7 milioni, in crescita del 25,6% su base annua, e un EBITDA consolidato adjusted pari a circa 8 milioni (+47,3%).
Banca Imi evidenzia tuttavia che parte dell’aumento dei ricavi potrebbe essere ragionevolmente riconducibile a un anticipo sugli acquisti per prevenire un potenziale “effetto di carenza” dovuto al coronavirus.
L’analista ritiene che l’impatto della pandemia sulle vendite e sugli ordini del gruppo sia stata molto limitata con riferimento ai prodotti legati al settore agricolo mentre il segmento dei ritardanti del gesso (27% dei ricavi totali nell’esercizio 19) potrebbe invece essere più a rischio a causa dell’incertezza dello scenario macro.
L’analista ricorda che il gruppo ha confermato il proprio significativo piano di investimenti iniziato nel 2018 (oltre 60 milioni di investimenti entro il 2023) con l’obiettivo di introdurre nuovi prodotti e nuove tecnologie di produzione.
Banca Imi abbiamo deciso di rivedere leggermente al ribasso le proprie stime per riflettere una posizione più prudente sulle vendite di ritardanti di gesso, ipotizzando una riduzione dei volumi nel 2020.
Tuttavia, nonostante l’epidemia di Covid-19, prevede una dinamica positiva degli utili per il gruppo grazie alla crescente domanda di prodotti per l’agricoltura, al miglioramento dei prezzi dei grassi e all’implementazione di efficienze degli impianti.
Infine Banca Imi ritiene che l’imminente passaggio al segmento STAR possa essere un catalyst positivo per il titolo.
