Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1 per cento, facendo meglio del corrispondente europeo (-0,9%) e sostanzialmente in linea con Ftse Mib (flat).
Seduta incerta per le borse europee dopo i forti guadagni dei giorni scorsi. Nel pomeriggio Piazza Affari ha recuperato le perdite, grazie anche alla forte discesa dello spread dopo la decisione della Bce di incrementare il programma di acquisti PEPP di altri 600 miliardi, estendendolo fino a giugno 2021. Sullo sfondo restano le tensioni interne agli Stati Uniti e quelle con la Cina.
A fine seduta il rendimento del decennale italiano è calato all’1,41% con il relativo spread verso il Bund tedesco in significativo calo a 173 punti base (-17 bp).
Tornando al comparto utility, tra le big fa meglio Italgas (+1,4%). Sulla controllata al 100% Italgas Reti l’AGCM ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se la società abbia abusato della propria posizione dominante al fine di inibire o ritardare significativamente la prevista procedura competitiva per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas nell’ambito territoriale minimo “Venezia 1”.
Segue Snam (+0,2%) che con Alstom ha siglato un accordo quinquennale per sviluppare i treni a idrogeno in Italia.
In flessione Enel (-0,3%) che attraverso la controllata Enel X ha sviluppato con Volvo Italia soluzioni integrate per ricarica veicoli elettrici.
Tra le mid, sugli scudi Ascopiave (+4,3%), Falck invece cede messo punto percentuale.
Tra le small, acquisti su Plc che guadagna il 3%, bene anche algoWatt ed Edison a +1,7 per cento. La società di Foro Buonaparte ha inaugurato un percorso formativo per accelerare la trasformazione digitale dell’azienda, puntando sull’arricchimento delle competenze delle sue persone.